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Il cinema degli italieni

Sulmonacinema: anarchici, rock'n'roll ed eros

XXII edizione dall' 8 al 13 novembre a Sulmona


di Oriana Maerini


Nello smisurato panorama di festival cinematografici nazionali, quello di Sulmona, diretto dal critico Roberto Silvestri, è certamente uno dei più interessanti. Già l’intento che si propone è singolare: “promuovere un «cinema italieno», quello di autori italiani che hanno lavorato anche all’estero o stranieri che lavorano in Italia.” Per non parlare del programma…

In questa XXII edizione, che si svolge dall’8 al 13 novembre, il Sulmonacinema Film guarda con attenzione alle cinematografie estreme d’oriente e occidente. Dall’eros di Ovidio, icona del Festival e ispiratore dell’omaggio a Wakamatsu, alle memorie anarchiche dedicate al sulmonese Carlo Tresca, dal tema dell’emigrazione ed alla celebrazione del cinquantenario del rock. Molte e variegate sono quindi le sezioni di questo festival, caleidoscopio di culture e miti, fra le quali citiamo quelle che ci hanno più incuriosito: Eros + Massacro (dedicata a Koji Wakamatsu, cineasta indipendente, precursore del pink) Italiani dell’altro mondo (omaggio al cinema dell’emigrazione italiana in Australia).
Interessante è anche la sezione dedicata ai primi e ai prossimi cinquant’anni del rock and roll. Festeggiato con concerti (Matthew Fingers Lee) e proiezioni dei “rock movie”. Alcuni titoli: LEATHER FOREVER THE WILD ONE LIVE! (USA, 2004) ed EDGEPLAY: A FILM ABOUT THE RUNAWAYS (USA,2004) entrambi di Victory Tischler-Blue, USELESS di Glen Sanford ( USA ,2001).
Da non perdere, infine, i preziosi omaggi a due narratori, anche per immagini. francesi, surrealisti eretici: Pierre Klossowski, a George Bataille. In questa sezione verrà proiettato un video, realizzato da Dario Ventimiglia, in cui Klossowski legge alcuni brani del suo “Bafometto”. A George Bataille è dedicato, invece, il film “Bataille a perte de vue” di André S. Labarthe (1997) che tenta un ritratto di uno trai i più grandi scrittori del Novecento.
Poi, ancora, omaggi (Antonietta De Lillo), eventi (Private di Saverio Costanzo e Bonjour les enfants, due film che raccontano il dramma del conflitto fra israeliani e palestinesi) ed anteprime (the Agronomist di John Demme) coronano il nutritissimo programma di questo Festival per i cinefili dai palati fini che non si accontentano delle solite, scontate, vetrine cinematografiche.




(Lunedì 8 Novembre 2004)


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