 Negli Usa se non piace il film rimborsano il biglietto Soddisfatti o rimborsati Iniziativa per "Cinderella Man"
di Elena Scerni Se lo facessero da noi i distributori andrebbero falliti in poco tempo.. In America, invece, hanno avuto il coraggio di restituire i soldi nel caso in cui lo spettatore non abbia gradito il film. La Amc entertainement e la Cinemark inc. due grandi catene di sale cinematografiche piuttosto che vedere le sale vuote durante la proiezione di "Cinderella Man", il film di Ron Howard che vede protagonisti Russell Crowe e Renée Zellwegger, hanno messo a punto un incentivo per colmare l'astensionismo.
Offrono l'intero prezzo del biglietto a chi, dopo un po' si alza dalla poltrona e lascia la sala disgustato. Basta andare al botteghino e dire francamente che il film non è piaciuto.
L'idea è venuta a Richard Walsh, il presidente della Amc a cui il film era piaciuto e che non sopportava di vedere le sale vuote.
Così da qualche giorno in 55 città americane i botteghini offrono il rimborso del biglietto. La Universal Pictures ha dovuto accettare questo compromesso per cercare di arginare il disastro finanziario di un film che ha quadagnato finora 34,6 milioni di dollari.
Ma se la UIP piange le altre major non ridono: nell'estate nera del cinema americano si assiste a 18 settimane consecutive di perdite.
Molti film soffrono, infatti, del fenomeno dello "word of mouth" ovvero il passaparola della gente che consiglia agli amici di non andare al cinema.

(Lunedì 18 Luglio 2005)
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