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Sembra l'episdodio di un film dell'orrore ma è realtà

L'esorcismo del Pope

Il diavolo a Mosca, nella casa di Mikhail Bulgakov


di Oriana Maerini


Sembra un episodio tratto dalla sceneggiatura di film dell'orrore come "L'esorcista" o "The exorcism of Emily Rose (ultima pellicola che tratta l'esorcismo ora sui nostri schermi) invece è vita vera.
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Mosca. Nessuno voleva più entrare nella casa di Mikhail Bulgakov (nemmeno i pittori che dovevano imbiancarla) al numero 10 di Bolshaya Sadovaya dove lo scrittore ha abitato dal 1921 al 1925. Strani fenomeni come scritte sui muri ed invocazioni sataniche. Dai muri imbiancati continuava a riemergere una grande macchia nera con la forma del gatto Behemot, quello del romanzo "Il Maestro e Margherita" (sembra che Woland si sia installato nell'appartamento). Anche i graffiti blasfemi continuavano a comparire sulle pareti.
I moscoviti erano terrorizzati da questi fenomeni paranormali collegati allo scrittore maledetto che loro pensano sia stato in combutta con il maligno.
Allora che fare se non una "bonifica"?
Così il Pope Aleksandr è intervenuto con il classico rituale che tante volte abbiamo visto al cinema. Preghiere, invocazioni e poi croci cristiane segnate sui muri con l'olio santo.

Il diavolo sarà stato debellato o ci sarà bisogno di un sequel?


Una scena di "The exorcism of Emily Rose"



Mix fra genere demoniaco e legal thriller
The Exorcism of Emily Rose
Troppo artificiose le scene horror
Il nuovo film di Scott Derrickson



(Lunedì 10 Ottobre 2005)


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