.


Recensioni Festival Eventi Sipario Home video Ciak si gira Interviste CineGossip Gadget e bazar Archivio
lato sinistro centro

Home Archivio      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra


Dal 6 al 12 gennaio si svolge il Palm Springs International Film Festival

Italiani a Palm Springs

Focus Italia e omaggio a Pupi Avati


di Oriana Maerini


Domani apre i battenti il Palm Springs International Film Festival (6-12 gennaio) e il cinema italiano sarà presente anche in questa prestigiosa manifestazione con una sezione particolare.

Situato nella suggestiva cornice della californiana Coachella Valley, il festival di Palm Springs è considerato uno dei maggior eventi festivalieri della regione.
Il festival nel suo insieme presenta ad ogni edizione più di 200 film – 84 le anteprime di quest’anno di cui 4 world premiers - da 70 paesi, con una partecipazione di più di 90.000 spettatori.
Oltre ai lungometraggi l’evento ospita un'interessante sezione dedicata al cortometraggio sotto il nome "Palm Springs International Short Film Festival".


Come ormai da tradizione, anche per questa 17ª edizione sarà dedicato un ampio spazio alla cinematografia italiana, alla quale è riservata una sezione dal titolo "Focus Italy" con ben 14 titoli, tra cui alcune anteprime per gli USA. Tale attenzione è confermata dalla presenza quest'anno di un Omaggio dedicato al cineasta Pupi Avati del quale verranno presentati 7 film: dal suggestivo La casa dalle finestre che ridono (1976), a Storia di ragazzi e di ragazze (1989) sino al più recente La seconda notte di nozze. Al regista bolognese verrà consegnato il prestigioso premio PSIFF International Filmmaker Award.
Ad aprire il festival durante la serata di gala sarà il film, attualmente ancora in corsa per entrare nella cinquina degli Oscar come “Miglior Film Straniero”, La bestia nel cuore di Cristina Comencini.

Di grande rilievo anche gli altri titoli del Focus: Certi bambini di Andrea e Antonio Frazzi, Cuore sacro di Ferzan Ozpetek, La Febbre di Alessandro D’Alatri, La guerra di Mario di Antonio Capuano, Quando sei nato non puoi più nasconderti di Marco Tullio Giordana, e La vita che vorrei di Giuseppe Piccioni.

Da segnalare anche la partecipazione della coproduzione Niente da nascondere di Michael Haneke presentato in una sezione speciale dedicata a 10 Maestri del cinema internazionale.


Il regista Pupi Avati



YANG
Pupi Avati
Per coraggio e dinamismo



(Giovedì 5 Gennaio 2006)


Home Archivio      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra

lato destro