 Per la prima volta in DVD distribuito dalla 01 I pugni in tasca Il capolavoro di Marco Bellocchio
di Oriana Maerini  E' un'occasione unica per tutti i cinefili: esce finalmente in dvd l’opera prima di Marco Bellocchio, I pugni in tasca del 1965. Il film fece notare il neo regista a livello internazionale e guadagnò diversi premi: "Nastro d'argento" per il miglior soggetto, "Vela d'argento" al festival di Locarno per la miglior regia, premio "Cinema Novo" al festival di Rio de Janeiro.
Regia e sceneggiatura: Marco Bellocchio Cast: Paola Pitagora, Lou Castel, Marino Masè, Liliana Gerace Musica: Ennio Morricone Durata: 104 minuti Formato video: 1.78:1 anamorfico – 16/9 COLORE Area 2 Audio: Italiano 2.0 Sottotitoli: Italiano per non udenti DVD9 SINGOLA FACCIA DOPPIO STRATO Visto censura n° 72707 del 08/12/78 - vietato ai minori di 14 anni
Contenuti speciali ·Commento audio di Marco Bellocchio e Paola Pitagora ·Storyboards ·“Abbasso lo zio” – Tesi di laurea di Marco Bellocchio al Centro Sperimentale di Cinematografia ·Biografia del regista e degli attori principali
Sinossi Il maggiore di quattro fratelli, Augusto, ha la responsabilità di una famiglia di anormali; il più giovane, Leone, è epilettico e pazzo, la sorella Giulia è ferma ad uno stadio infantile, entre il terzo, Sandro, è affetto da mania omicida, ed uccide prima la madre, poi Leone. Giulia sta per diventare sua complice, ma all'ultimo si tira indietro inorridita.
Recensione I pugni in tasca rappresentò l’emblema del cinema della contestazione. E' certamente una delle opere prime più dissacranti ed estremista della cinematografia mondiale. Il film fotografa, infatti, il disagio di una famiglia borghese e nello stesso tempo l’inquietudine giovanile nel pieno dei favolosi anni Sessanta. All'epoca dell'uscita nelle sale fece a brandelli l'immaginario cinematografico collettivo ed, anche oggi, è in grado di non lasciare indifferenti neppure i più incalliti cultori del cinema horror. La ferocia sgradevole e poetica nel contempo con la quale viene messa in atto la dissoluzione della famiglia borghese raggiunge l'apice narrativo attraverso la rappresentazione grottesca di un interprete straordinario come l'attore anglosvedese Lou Castel. Bellocchio conferisce al personaggio, con una rara potenza registica, una potente carica demoniaca. Non a caso lo stesso regista, diciasette anni dopo, scelse lo stesso interprete per riprendere, anche se con meno rabbia, lo stesso tema con il film Gli occhi, la bocca.
Una curiosità: il montaggio del film porta la firma di Silvano Agosti . Interessante, inoltre, tra i contenuti speciali del DVD, la tesi di laurea che Bellocchio portò al Centro Sperimentale di Cinematografia.
(Giovedì 9 Marzo 2006)
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