 Da Bellocchio a Martelli Maya Sansa A tu per tu con l'attrice più carismatica del cinema italiano
di Oriana Maerini  Il New York Times l'ha definita, non a torto, "la nuova icona del cinema italiano". Si, perchè la poco più che trentenne Maya Sansa è una delle nostre attrici più "visibili" all'estero grazie al successo di film quali "Bongiorno Notte" e "La meglio gioventù". I grandi maestri del cinema italiano se la contendono da quando Marco Bellocchio l'ha scoperta per il ruolo di protagonista nel film La balia. Interpretazione che le è valsa la Grolla d'oro come 'rivelazione dell'anno' e la candidatura al Nastro d'argento come miglior attrice non protagonista. Nel 2001, ha girato altri film tra i quali Benzina di Monica Stambrini. Nel 2002 è diretta da Giordana in La meglio gioventù che la consacra al grande pubblico. Un anno dopo è protagonista di Buongiorno, notte, ancora una volta diretta da Bellocchio. Poi interpreta Il vestito da sposa di Fiorella Infascelli, in cui è una giovane ragazza violentata un mese prima dalle nozze. Segue L'amore ritrovato di Carlo Mazzacurati. Ma se il cinema le ha dato successo, è il teatro il suo primo amore. Maya (che è figlia di un'italiana e di un iraniano) ha seguito, infatti, lo "Shakespeare adition course" al Covent Garden tenuto da Rodney Archer a Londra. Nel 1995-'96 ha frequentato un corso di teatro di due anni "Two years acting course City Lit" tenuto da Archer e nel 1999 si è dilplomata alla "Guildhall school of music and drama" di Londra. Nonostante la sua bravura ed i riconoscimenti conseguiti l'attrice non si sottrae ad interpretare pellicole dirette da giovani registi esordienti. L'abbiamo incontrata ad EuropaCinema dove è stato proiettato in anteprima il film In ascolto di Giacomo Martelli che è uscito venerdì nelle sale e cui lei è la protagonista.
Perchè ha scelto di recitare in questo film? Sono rimasta molto colpita dalla professionalità di Giacomo. In particolare mi ha intrigato l'idea del suo film che ho trovato affascinante e molto ambiziosa. I nostri giovani registi portano, purtroppo, troppo spesso il peso dei fasti passati del nostro cinema e cercano di emularlo, ovviamente non riuscendoci. Oggi la gente non è più spontanea come durante il neorealismo. Il mondo sta diventando sempre più complesso e articolato per cui servono storie originali come quella di "In ascolto".
Che ruolo ha? Mi chiamo Francesca e sono una giovane romana agiata che lavora in una galleria d’arte. Un giorno, per gentilezza, raccolgo per strada una valigetta con l’idea di restituirla. Ma, mentre ne parlo con un’amica scattano tutti i computer d’Inghilterra e vengo ascoltata da un'organizzazione dedita allo spionaggio.

Maya Sansa in una scena di "In ascolto"
Molte scene sono state girate sul Monte Bianco ad oltre 3000 metri d'altezza. Hai sofferto dei disagi? No, a me piacciono molto le avventure ma ci sono stati dei problemi. A quelle quote mancava l’ossigeno e spesso qualcuno della troupe sveniva. Non è stato il mio caso perchè ho la pressione bassa ed ho retto benissimo!
Progetti futuri? Prossimamente girerò un film con Annaritte Ciccone che si intitola "Il prossimo tuo". E' una pellicola con tre episodi: uno girato in Filandia, uno ambientato a Parigi e il terzo a Roma. Io reciterò in quest'ultimo e sarò una pittrice. Ad ottobre andrà in onda, invece, un Tv movie sulla vita di Jean-Paul Sartre diretto da Claude Goretta, il regista de La Merlettaia. E' stata un'esperienza meravigliosa perchè ho avuto modo di recitare a fianco di grandi attori francesi. Io interpreto il ruolo di una giovane donna che, insieme al suo uomo, cerca di emulare la coppia Sartre-Bouvoire.

Qual è, ora, il suo rapporto con Bellocchio? Non ho recitato nel suo ultimo film perchè Marco segue il suo istinto e ha bisogno di cambiare spesso volti ma abbiamo un rapporto meraviglioso. Per me lui resterà sempre il mio padre cinematografico. Putroppo non ho ancora visto Il regista di matrimoni perchè vivo a Parigi.
Un'altra attrice italiana che emigra per lavorare? No, io sono emigrata per amore: il mio compagno vive a Parigi e, dopo avere trascorso due anni con me a Roma, ha voluto spostarsi. Comunque in Francia non sono una sconosciuta perchè La meglio gioventù e Bongiorno, notte hanno avuto un grande successo oltralpe. Diciamo che mi prendo una pausa e nel contempo studio il francese ma credo che Parigi non sarà la città del mio destino e non ripudio l'italia e il nostro cinema. Anzi, lavoro piò qui che Roma mi manca da morire.

Maya Sansa in una scena di "In ascolto"
(Martedì 2 Maggio 2006)
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