 Il film di Francesco Amato guadagna il primo premio "Ma che ci faccio qui!" vince il Clorofilla Film Festival Il premio dei corti a "Come a Cassano".
di red. Si è concluso ieri il Clorofilla film festival. Una kermesse che propone il cinema all'interno di Festambiente, la manifestazione nazionale di Legambiente che si svolge ogni anno nel Parco della Maremma. Sono stati dodici giorni all’insegna del buon cinema italiano tra corti, lunghi e documentari ed incursioni nel teatro e nelle presentazioni di libri.
“Ma che ci faccio qui!” di Francesco Amato, presentato in anteprima, ha vinto due premi: miglior film e miglior attrice. Queste le motivazioni della giuria: “per la sicurezza della regia, l’incisiva combinazione di musica, immagini e recitazione, l’originalità della storia narrata e la simpatia dei personaggi.” E tra i personaggi si è distinta Chiara Nicola, la giovanissima interprete che ha ritirato il premio come miglior attrice.
Un buon inizio per un film che è considerato un vero e proprio lavoro di squadra degli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia e che è stato prodotto da Rai Cinema, CSC e Istituto Luce che distribuirà questo lungometraggio dal 1° settembre. Ed una riconferma dell’impegno dell’Istituto Luce per la promozione del cinema italiano che ha creduto fin dall’inizio in questo film dando agli allievi del CSC la possibilità di realizzare un’opera frizzante che porta una ventata di freschezza in questo scorcio di fine estate.
Un altro giovane promettente è l’attore vincitore: si tratta di Elio Germano, interprete di “Sangue” prima prova da regista di Libero De Rienzo, premiato “per la padronanza espressiva e la matura prova d’attore mostrata nell’interpretazione del personaggio di Iuri, al quale ha saputo infondere tante diversificate sfumature”.
E “Come a Cassano” di Pippo Mezzapesa si è portato a casa il premio come miglior corto “per aver recuperato la dimensione umana dei vicoli e del gioco del pallone con una storia che trova la clorofilla in un quartiere dal sapore antico dove ci si perde tra odore di bucato e viottoli, tra lattine mirabilmente calciate e piccole sfide quotidiane... ”
Ai vincitori le targhe realizzate dall’artista-pittrice Marina Bufano ed un premio di 500 euro da devolvere ad associazioni no profit.

"Foto di gruppo per i vincitori"
(Mercoledì 16 Agosto 2006)
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