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![]() Si è spento ieri il regista de "La battaglia di Algeri" Addio Gillo Un grande cineasta dal volto umano di red. ![]() Un grande lutto segna l'avvio della Festa di Roma. Si è spento ieri, dopo una lunga malattia Gillo Pontecorvo uno dei più grandi cineasti italiani. Aveva 87 anni. Ha girato nella sua lunga vita pochi film che sono, però rimasti nella storia del cinema e nella memoria collettiva. Il suo capolavoro è La battaglia di Algeri (Leone d'oro a Venezia nel 1966) . Figlio di una famiglia della grande borghesia ebraica pisana si era ritagliato il ruolo di campione di tennis. Ma le leggi razziali lo mandarono a Parigi e li sviluppò la sua educazione politica alla scuola di Amendola e di Negarville. Negli anni successivi alla guerra lavora come fotografo e giornalista per l'Avas, l'agenzia di stampa francese e poi si innamora della settima arte. Comincia a girare documentari e diventa assistente di Mario Monicelli sul set di "Totò e Carolina". Ma è incontro con Franco Solinas a far decollare l'avventura cinematografica di Gillo Pontecorvo. Il primo film di Gillo regista e Franco Solinas sceneggiarore si chiama: "Giovanna" ed è un film collettivo firmato anche da Joris Ivens e da Cavalcanti, una storia operaia girata in una fabbrica dismessa. Poi è stata la volta di "La lunga strada azzurra", da un romanzo dello stesso Franco Solinas ("Squarciò"), interpretato da Yves Montand e da Alida Valli. (Venerdì 13 Ottobre 2006) |
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