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Secondo giorno di programmazione del festival

Vito Lo Russo al PIAFF di Potenza

Incontro con il curatore della rassegna Gulp!Supergulp!


di Oriana Maerini


Potenza. Il secondo giorno di programmazione del PIAFF, dopo un’apertura che ha registrato un grande successo di pubblico, è segnata dal seminario “Scenografia inesistene” tenuto sullo sviluppo delle tecnologie dell’animazione. Fra le personalità intervenute al convegno abbiamo intervistato il produttore, animatore e regista Vito Lo Russo venuto a Potenza per presentare una delle rassegne più interessanti di questa kermesse: “Gulp!Supergulp! che ripropone i fumetti animati proposti dal mitico programma televisivo nato nel 1972. I I film proposti al PIAFF sono stati ricercati e recuperandoli direttamente dalle pellicole sopravvissute, rimaste sigillate per decenni in scantinati improbabili o addirittura in “pollai” grazie alla sapiente e certosina opera di Lo Russo. Per amore di questa trasmissione il regista ha creato anche una mostra itinerante (già presentata a Modena, Torino e Napoli) che ripropone tutta la genesi di questi fumetti: dai fiogli con i primi abbozzi di idee, alla sceneggiatura vera e propria; fino gli storyboards e ai disegni “esecutivi” su cartoncino. “Gulp! Supergulp!” presenta in un evento unico i personaggi, protagonisti della trasmissione, appartenenti all’immaginario di diverse generazioni Troviamo Alan Ford, Asterix, Barney Google, Beetle Bailey, Charlie Brown, Le Ciccione volanti, Cino e Franco, Cocco Bill, Corto Maltese, La famiglia Spaccabue, I Fantastici quattro, Giumbolo, Jak Mandolino, Jonny Logan, Krazy Kat.



Com’è nata la sua passione per Gulp! Supergulp!?
Da telespettatore. Come tutti i ragazzi dell’epoca ero appassionato di questa trasmissione che ha segnato la mia vita e il mio destino professionale perché mi ha trasmesso una passione smodata per i fumetti. Leggendo i titoli di coda sono venuto a conoscenza degli autori dei fumetti e li ho contattati porta a porta. Così ho conosciuto Leonello Fantasia e ho cominciato a lavorare alla Dear Cinematografica come titolista con lo studio T3.

La sua mostra e il recupero dei materiale rappresentano per Lei un debito affettivo?
Si, ma è anche il recupero della memoria storica di una generazione. Quindi, insieme agli autori della trasmissione Guido De Maria e Giancarlo Governi, ho creato un’associazione culturale che ha lo scopo di “puntellare” la memoria fissando informazioni ed immagini che, mentre ci fumetti, ci riportano indietro nel tempo nella storia storia sociale e culturale del nostro paese. L’esperienza delle tre città è stata molto positiva: generazioni diverse, anche quelle più giovani, sono venute a vederla e si sono innamorate dei personaggi. Ora spero di riproporla in altre città e soprattutto a Roma.


Ma Lei è a Potenza anche in veste di produttore?
Si, sono il produttore esecutivo del cortometraggio “Petrolini è quella cosa” diretto dal giovane regista Marco Crivellari che ripropone i personaggi di Gastone e Fortunello, due celebri macchiette del comico romano Ettore Petrolini.

Qual è il personaggio proposto da Gulp! Supergulp che più le è rimasto nel cuore?
Certamente Alan Ford, il dective creato dalla penna di Max Bunker e Magnus un maestro che riusciva con grande sapienza a lavorare sulla carta millimetrata.

Progetti futuri?
Sta per uscire un corto d’autore molto atteso di Manfredo Manfredi (nominato all’Oscar nel 72 per Dedalo) di cui non posso dire il titolo. Inoltre ho un progetto molto bello per un lungometraggio che si chiamerà Lungo il fiume. E’ tutto pronto: sceneggiatura e storyboard ma mancano i produttori. Purtroppo oggi in Italia riuscire a realizzare un film d’animazione è difficilissimo. La Rai investe solo il 10% del progetto è riuscire a reperire i fondi e molto arduo. Da noi nessuno crede più in un genere che invece ha molte potenzialità e che in America ha molto risalto e conquista una larga fetta di pubblico cinematografico.



(Giovedì 26 Ottobre 2006)


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