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L'ultimo capolavoro di Martin Scorsese

The Departed

Un film imperdibile dal cast eccezionale


di Francesco De Belvis


“The Departed”, ovvero “Il caro estinto”. Grande ritorno di Martin Scorsese dopo “The Aviator”, sempre con Leonardo Di Caprio, che già aveva diretto in “Gangs” of New York. Ormai il bel Leo (qui è bravissimo e molto intenso) è un attore feticcio. La pellicola è una sorta di epopea iperrealista della mafia irlandese a Boston, con infiltrati, giochi di ricatti e d’intrighi, il bene e il male che s’intersecano e sembrano non distinguersi più. C'è un grande Jack Nicholson nei panni del boss che prende sotto la sua ala protettiva Di Caprio, il quale, a sua volta, fa il doppio gioco con il corpo di polizia di cui fa parte, assieme a Matt Damon e Mark Whalberg.


Lo stile di Scorsese è asciuttissimo e ultramoderno: sangue, botte, poetica della violenza e della morte, sempre più necessaria, sembra dire il regista, più un pizzico di ironia e di cinefilia. Capolavoro psico-poliziesco, ricco di tempi geniali e di suspence, che non cade mai, e che è, peraltro, un remake riveduto e corretto di “Infernal Affair”, film giapponese di alcuni anni fa (in effetti a tratti “The Departed” ricorda il primo John Woo). Distribuito da Medusa, è stato presentato fuori concorso alla recente Festa di Cinema di Roma con tutti gli onori del caso. Imperdibile. Straordinario tutto il cast, anche e soprattutto la giovane Vera Fàrmiga, star in ascesa, nel ruolo di una brillante psicologo, unica donna, come fosse una via di salvezza in un mondo maschile truce e cattivo, senza scampo. Vi consigliamo di non perderlo, anche perché, secondo le voci più accreditate, sicuramente il film verrà candidato a più di un Oscar alla prossima notte delle stelle, regalando forse a Scorsese, finalmente, il riconoscimento che merita da anni. E d’altronde, quando un regista riesce a far “recitare” anche un cellulare (vedere per credere), vuol dire che è giunta l’ora di accorgersi di lui.

giudizio: * * * *




(Venerdì 27 Ottobre 2006)


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