 Retrospettiva Olivier Assayas Il disordine dei sentimenti A Torino dal 28 novembre al 13 dicembre 2006
di Oriana Maerini  Torino. Si inaugura oggi, nelle sale del Cinema Massimo, una retrospettiva completa dedicata al regista francese Olivier Assayas curata da Sottodiciotto Filmfestival, Museo Nazionale del Cinema e Centre Culturel Français de Turin. Per l’occasione è stata pubblicata una monografia incentrata sulla sua opera a cura di Stefano Boni e Massimo Quaglia (Edizioni di Cineforum). Critico militante prima ancora che cineasta e sceneggiatore, figlio d’arte geloso della propria individualità e indipendenza, appassionato di musica rock e cinema orientale, allergico ai cliché, pronto a mettersi in discussione e a cimentarsi con nuovi linguaggi e forme espressive, Assayas ha firmato a partire dagli anni Ottanta undici lungometraggi e una manciata di corti, nei quali ha ritratto con immediatezza e realismo uomini e donne della propria generazione. Un corpus di opere, il suo, nel quale raccontare di getto e con coraggio sogni, desideri, paure, frustrazioni, aspirazioni e fallimenti di quanti lottano - con successo o meno - per conquistarsi una vita più autentica, libera da schemi precostituiti e soffocanti; un corpus aperto a suggestioni e contaminazioni, nel quale re-inventare un cinema diverso.
Programma Il ciclo inizia con la proiezione di Clean (id., Francia/Gran Bretagna/Canada 2004) e proseguirà nei giorni successivi per culminare mercoledì 13 dicembre nell'incontro con Olivier Assayas, condotto da Jean-Michel Frodon (direttore dei Cahiers du Cinéma) e Alberto Barbera (direttore del Museo Nazionale del Cinema). Al termine dell’incontro verranno proposti alle 21.30 Désordre (Désordre - Disordine, Francia 1986), il primo lungometraggio del regista, Premio internazionale della critica al Festival di Venezia nel 1986 e alle 23.10 L’eau froide (id., Francia 1994). Tutti i titoli sono proposti in versione originale con sottotitoli italiani.
(Martedì 28 Novembre 2006)
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