 Tutti i premi dell'VIII edizione Festival del Cinema Europeo L'ulivo d'oro assegnato ex aequo a due pellicole
di Oriana Maerini Lecce. – Si è conclusa ieri l’ottava edizione del Festival del Cinema Europeo. L’ulivo d’oro è andato ex aequo a due film: Warchild di Christiana Wagner e Reprime di Joachim Trier. La giuria presieduta dal produttore Maurizio Totti e composta da composta da Saverio Costanzo , Francesco Festuccia, Ninos Feneck Mikelides, Umberto Rossi, Massimo Saidel si è spaccata in due. Tre componenti fra cui il presidente hanno votato per il film tedesco- sloveno mentre gl altri hanno optato per quello norvegese. Bilancio positivo di critica e pubblico dei sei giorni della kermesse dovuto all'alto livello dei film proposti in concorso e non tra cui a scrive è piaciuto particolarmente il francese Suzanne della regista Viviane Candas. Gli ultimi giorni del festival, con l’arrivo venerdì sera dell’attrice Valeria Golino, hanno richiesto l’intervento massiccio della polizia davanti al Cityplex S.Lucia. Schiere di ragazzine assediavano la sala nella speranza di intravedere e salutare il fidanzato, idolo del momento Riccardo Scamarcio. Il bellissimo interprete de Mio fratello è figlio unico è arrivato scortato dalle forze dell’ordine ed ha dispensato sorrisi per la gioia dei suoi fans. La Golino ha intrattenuto il pubblico alla fine della proiezione del film Storia d’amore insieme al regista Citto Maselli. All’attrice era dedicata quest'anno una sezione monografica dal titolo “I protagonisti del Cinema Italiano”. Fra gli eventi speciali del festival segnaliamo quello dedicato ad Italo Moscati dal titolo Via Veneto set. Un affresco della Roma del cinema fra gli anni ‘50 e ‘60. Nella sezione “Giornate dell’attore” ci è piaciuto particolarmente l’incontro con il bravissimo Fabrizio Gifuni che ha raccontato al pubblico, prima della proiezione del film “Sole negli occhi” di Andrea Porporati interessanti aneddoti della sua vita: “Ho capito che sarei diventato attore a otto anni quando, telefonando a mia nonna sono riuscito per un’ora a farle ‘credere’ che ero suo fratello. Questo fatto di poter calare così istintivamente nei panni di qualcun altro all’ inizio mi inquietava un po’ invece, poi, è diventato lo scopo della mia vita”.
Quest’anno, la kernesse cinematografica dedicata al cinema europeo, considerta, dopo Taormina, quella più importante del meridione ha dimostrato di essere un festival in crescita grazie all’impegno del direttore organizzativo Alberto La Monaca e della sua famiglia. Si conferma, inoltre, come un’importante vetrina per registi ed attori e un momento di presentazione e valorizzazione della cinematografia del nostro continente. Il successo di pubblico della manifestazione dimostra che esiste un interesse per tematiche e storie che sono più vicine al nostro stile di vita.

Un momento della premiazione
Tutti i premi del festival:
MIGLIO FILM ULIVO D’ORO Ex aequo a REPRISE di Joachim Trier (Norvegia, 2006) e WARCHILD di Christian Wagner (Germania-Slovenia, 2006) REPRISE Per la capacità di raccontare in modo originale una straordinaria storia d’amore e per l’abilità nel costriuire un racconto complesso e ricco di metafore sulla vita e la creazione WARCHILD Per l’intensità e la delicatezza dello sguardo con cui vengono trattati argomenti di drammatica attualità. Un film del presente che non teme di affrontare il ricordo delle atrocità recenti senza rinunciare alla speranza
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a TRANCE di Teresa Villaverde (Portogallo, 2006) Una storia dai toni drammatici sulla distruzione morale e fisica di un essere umano
PREMIO PER LA MIGLIOR CINEMATOGRAFIA a TRANCE di Teresa Villaverde (Portogallo, 2006) Per la capacità di collegare immagini di tono decisamente diverso a una storia drammatica e commovente
PREMIO PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA a REPRISE di Joachim Trier (Norvegia, 2006) Per la capacita di riunire in modo armonico elementi narraticamente classici e parti dai toni frammentati
Il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, presieduto da Laura Delli Colli, ha attribuito ex aequo il PREMIO AL MIGLIOR ATTORE EUROPEO a Maria De Mereidos e Antonia Liskova, entrambe protagoniste del film italiano in concorso RIPARO di Marco Simon Puccioni (2007). Alla De Medeiros per la qualità della sua interpretazione che ben rende il dramma di una diversità delicatamente e prepotentemente espressa. Alla Liskova che tratteggia una femminilità ancora inquieta alla ricerca di una piena autenticità.
La giuria FIPRESCI, composta dai critici Marina Sanna, Ioanna Papageorgiou, Matyas Gyozo, ha assegnato il premio a THE ART OF CRYING di Peter Schønau Fog (Danimarca 2007) Per la capacità di narrare in modo tragico e ironico dolori e devianze di una famiglia attraverso lo sguardo di un adolescente.
Infine il Premio del Pubblico, istituito per la prima volta in questa edizione dalla direzione del Festival, assegnato a grande maggioranza anch’esso ex aequo a REPRISE di Joachim Trier (Norvegia, 2006) e WARCHILD di Christian Wagner (Germania-Slovenia, 2006).
(Lunedì 23 Aprile 2007)
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