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![]() Non è il titolo di un horror ma la realtà Vedi il gatto e poi muori Quando il micio porta sfiga di Elena Scerni ![]() Ancora una volta la realtà supera la finzione. Il cinema ha provato ad inventare figure di felini particolarmente bizzarre: da il “Il gatto venuto dallo spazio” della Walt Disney in cui l’animale “spaziale” approdava sulla terra e si innamorava di una gattina al micio dispettoso che entrava nelle case dei vicini de “Il gatto” di Luigi Comencini ma non era arrivato mai a tanto. La realtà ci prospetta, infatti, un gatto “veggente”, un sorta di angelo della morte che si avvicina al letto del moribondo poco ore prima del trapasso. E non sbaglia mai. Un copione invidiabile che sembra uscito dalla penna di uno sceneggiatore di B movie horror. Magari un film dal titolo: “vedi il gatto e poi muori”. Questo animale dai poteri extrasensoriali si chiama Oscar e vive in una clinica per anziani di Providence, (Usa) . Cresciuto all’interno della struttura il micetto controlla tutto il giorno i pazienti come fanno i dottori e quando staziona nella stanza di uno di loro arricciando il pelo i medici sanno che gli restano solo due ore di vita e chiamano i parenti. La notizia arriva da una fonte illustre: il “New England Journal of Medicine”. Il gatto vede la nera signora? Chi ha fede lo considera un angelo che aiuta al trapasso, i più scettici, invece, affermano che Oscar ha solo un olfatto molto sviluppato e riesce a sentire le sostanze chimiche rilasciate nell’aria dai moribondi. (Martedì 31 Luglio 2007) |
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