 Deludente il terzo capitolo della saga di Asterix Asterix alle olimpiadi Nel cast anche Delon e volti famosi dello sport
di Claudio Montatori "Ave me!", è l’auto-saluto che Giulio Cesare - Alain Delon ripete anche davanti a uno specchio, mettendo in risalto l’alta considerazione di sé propria tanto dell’attore che del personaggio che interpreta. È una delle curiosità di “Asterix alle Olimpiadi”, il film a più alto costo di produzione del cinema francese, dei registi Frèdèric Forestier e Thomas Langmann. Seguono le apparizioni insolite di grandi nomi del mondo dello sport: la prestazione di Michael Schumacher alla guida di una biga tutta rossa, coadiuvato ai box da Jean Todt; Zinedine Zidane che palleggia col campione del cesto Tony Parker. Infine due "Iene" nostrane Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu utilizzate per interpretare due giudici di gara corrompibili. Asterix (Clovis Cornillac) e Obelix (Gerard Depardieu guidano la squadra dei Galli che si trasferisce in Grecia per partecipare alle Olimpiadi a cui presenzierà nientemeno che Giulio Cesare. Dovranno vedersela con l’odioso Brutus (Benoit Poelvoorde) che gareggia senza esclusione di scorrettezze, e tenta maldestramente di uccidere Cesare. In palio c’è la mano della principessa greca Irina (Vanessa Hessler), promessa sposa dello stesso Brutus.

A parte le curiosità citate, “Asterix alle Olimpiadi” non offre altre sorprese; è un film che scorre su binari collaudati, mirando al pubblico del deja vu, facendo vasto uso degli effetti speciali. "Asterix alle Olimpiadi – spiega il regista Langmann – è l’avventura di Asterix più spettacolare e quindi più cinematografica. Offre la possibilità di impegnare attori di nazionalità diverse facilitando la ricerca di partner stranieri". Gli omaggi a film famosi come “Ben Hur” e “Spartacus” sono evidenti e un po’ scontate ma efficaci. Da consigliare a chi non ha bisogno di essere sorpreso.
giudizio: *

(Martedì 5 Febbraio 2008)
Home Archivio  |