.


Recensioni Festival Eventi Sipario Home video Ciak si gira Interviste CineGossip Gadget e bazar Archivio
lato sinistro centro

Home Archivio      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra


Horror di media fattura che ripropone i "vampire movies" anni 90

La setta delle tenebre

Molte citazioni fra cui quella di 007 Missione:Goldfinger


di Mirko Lomuscio


La setta delle tenebre narra la vicenda di Sadie (Lucy Liu),una giornalista che indaga sullo strano mondo della notte, dove si consumano party esclusivi e molto particolari.
Un giorno, complice una serie di omicidi che vedono coinvolte delle ragazze, viene a fare la conoscenza di una setta diabolica, guidata dal tenebroso Bishop (James D’Arcy). Tale organizzazione si rivelerà ben presto essere composta da creature affamate di sangue, che bevono dalle loro vittime. Anche Sadie cadrà tra le loro grinfie lasciandoci la pelle e, una volta tornata in vita e trasformata in una creatura assetata di sangue, cercherà vendetta. Aiutata dal detective Rawlins (Michael Chiklis), padre di una delle vittime, la nostra si metterà alla caccia dei suoi carnefici fino ad arrivare al diabolico Bishop.


Prodotto dalla Ghost house di Robert Tapert e Sam Raimi, cui dobbiamo film come Boogeyman-L’uomo nero e il remake di The grudge, La setta delle tenebre è un horror di media fattura. E' il tipico prodotto di questo genere ma cinematograficamente datato. Forse sarebbe stato più apprezzato negli anni ’90, decennio in cui i "vampire movie" andavano di moda.
Il regista Gutierrez (Lei, la creatura) dirige con mano sicura e senso del ritmo una trama vista e rivista che mescola carte già mostrate in film come Blade e Vampires, senza però fare esplicito riferimento alla parola vampiro.
Forse il suo intento voleva essere quello di trattare il tema il più verosimilmente possibile, per poter dare quel senso di realismo in più atto a creare il coinvolgimento emotivo dello spettatore.
Ma a conti fatti La setta delle tenebre appare solo come un film di intrattenimento che, con una fotografia livida creata dal premio Oscar John Toll (Braveheart-Cuore impavido), spazia anche nel fumettistico.
I protagonisti fanno il resto con in testa una Liu (Charlie’s angels) tormentata e sensuale che con il suo sguardo obliquo rende giustizia all’ambiguità della sua antieroina.
A farle compagnia il rude Chiklis (I fantastici 4) della serie tv The shield e una bionda Carla Gugino (Sin city) che, nonostante il ruolo di poca importanza, in quanto a sensualità, non ha nulla da invidiare alla protagonista. Un'occasione mancata per Gutierrez che in passato ha dato, nelle vesti di sceneggiatore, ottimi risultati scrivendo film come Gothika e Snakes on a plane. Il fatto che il regista sia un ottimo conoscitore del genere horror si evince dal fatto che il film è cosparso di apparizioni cameo come quella del cantante Marilyn Manson, ripulito dal trucco ed usato per interpretare il ruolo di un barista, e di Robert Forster (Jackie Brown).
Ma la citazione più evidente e raffinata è quella dedicata al film 007 Missione:Goldfinger proposta nella scena del ritrovamento di una donna sdraiata sopra il letto cosparsa totalmente di sangue.

giudizio: * *



(Venerdì 23 Maggio 2008)


Home Archivio      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra

lato destro