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Pasqua con i fratelli Vanzina

La vita è una cosa meravigliosa

Commedia divertente che strizza l'occhio a Frank Capra


di Mirko Lomuscio


Altro film dei fratelli Vanzina, altro spaccato dell’Italia attuale. La vita è una cosa meravigliosa è una commedia leggera che mantiene la promessa di divertire e intrattenere. Tutto ruota attorno all’attualissimo argomento delle intercettazioni telefoniche: Cesare (Enrico Brignano), che è un agente addetto a tale incarico, viene mandato a controllare e monitorare la vita di Antonio (Vincenzo Salemme), un presidente bancario di origini umili diventato una persona illustre. Amico di quest’ultimo è il chirurgo Claudio (Gigi Proietti) che, sposato con la bella Elena (Nancy Brilli), deve fare i conti con le faccende familiari, come quelle di dover raccomandare suo figlio ad un esame universitario.
Inoltre c’è anche la storia d'amore tra i giovani Vanessa (Virginie Marsan) e Marco (Emanuele Bosi) che, nonostante la differenza di classe sociale (la prima è la figlia di Antonio, il secondo di un antennista di periferia), si incontrano e si innamorano. Un circolo di vite queste che, tra equivoci e inciuci vari, trova una strada verso un epilogo speranzoso.



Vanzina, con un titolo che riecheggia Frank Capra, imbastisce una commedia divertente che strizza l’occhio alla crisi odierna e sembrerebbe ispirarsi a film di tutt'altro spessore come il premio Oscar tedesco Le vite degli altri. Il difetto della pellicola risiede, però, nell'eccessivo stampo buonista: La vita è una cosa meravigliosa assomiglia più ad una favola che ad una commedia attuale. L’ironia c’è, le risate non mancano e gli attori sono abbastanza affiatati, però quello che dispiace rilevare è una certa mancanza di spina dorsale. Gli argomenti d'attualità sono trattati in modo troppo superficiale, al punto da non essere presi seriamente. Comunque sia il film conferma l'ottima cifra registica di Carlo Vanzina nel genere che da sempre lo contraddistingue. Tra gli attori spicca Proietti che fa, come al solito, da mattatore, mentre un po’ sottotono sembra essere Salemme. Brignano, se escludiamo i momenti non sentimentali che lo coinvolgono con Luisa Ranieri, se la cava egregiamente.

giudizio: * *



(Domenica 4 Aprile 2010)


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