 Presentato ieri alla stampa il docu-film di Antonello Sarno Il Backstage ritrovato. Dolce vita Mambo! Presenti molti testimoni eccellenti della Dolce vita romana
di Oriana Maerini Roma. Si respirava un'atmosfera amarcordiana , ieri, allo spazio Alitalia (official carrier del festival di Roma) di piazza Euclide, dove è stata presentata alla stampa l'ultima fatica di Antonello Sarno: “Il Backstage Ritrovato – Dolce Vita Mambo!”. Un docu-film coprodotto da Medusa Film e Alitalia che forse sarà distribuito nelle sale e che è stato accolto dal Festival Internazionale del film di Roma in occasione dei cinquanta anni dall'uscita del capolavoro di Federico Fellini. E' stato il primo di una serie di eventi che vi renderanno omaggio nel corso di questa quinta edizione. Amici di Fellini e testimoni d'eccezione del periodo d'oro della movida romana erano presenti al tavolo dei relatori: Enrico Lucherini, Raffaele La Capria, Valeria Ciangottini, Vincenzo Mollica, e Alessandra Levantesi. "Di notte giravamo in macchina in via Veneto con la pittrice Novella Parigini. D'un tratto lei si senti male. Io le chiesi se voleva un'ambulanza e lei mi rispone: no chiama i fotografi!" - con questo simpatico aneddoto di vita vera il famoso press-agent Enrico Lucherini ha stigmatizzato, con la sua solita verve, la nascita della Dolce Vita romana. "La dolce vita è uno dei film più famosi del mondo ed ancora oggi, a Roma, viene proiettato tutti giorni in una sala. Mi sono accorto che c'era un vuoto attorno a questa celeberrima pellicola:si sapeva poco dela sua genesi, della vita sul set" - cosi l'autore, visibilmente emozionato, ha spiegato le ragioni che l'hanno spinto a realizzare questo omaggio al grande maestro. Sarno si è avvalso di una serie di testi del critico e biografo di Fellini Tullio Kezich, autore dell'originale diario di lavorazione e cui il documentario è dedicato. Ha scelto di farli recitare da giovani attori: Micaela Ramazzotti, Luca Argentero, Alba Rohrwacher e Francesco Scianna.

"Appena li ho contattati non hanno esitato ad accettare la proposta ed hanno lavorato gratis. Hanno scelto da soli il look io ho dato solo qualche indicazione di regia." Valeria Ciangottini, l'attrice che ha interprato l'etera fanciulla che saluta Mastroianni nel finale, ci ha riportato sul set del film raccontando, minuto per minuto, la scene girate a Passoscuro. "Era semplice lavorare con Federico. Io arrivai accompagnata da mia madre e mi stupii di essere truccata poi Fellini mi diede le indicazioni rassicurandomi e iniziò a girare." Sarno ha poi raccontato di come Peppino Amato, un napoletano verace, convinse il produttore Rizzoli ad investire sul un film "zozzo e peccaminoso". E poi altri anneddoti e ricordi che ci hanno fatto rivivere la genesi di una pellicola che ha contribuito a cambiare il costume e la società di un'epoca. Tutto grazie ad un backstage ritrovato. E chissà, forse, il fantasma di Federico aleggiava sugli astanti...
(Giovedì 28 Ottobre 2010)
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