 Cinefumetto divertentissimo con cast stellare Red Un film basato sull'equilibrio fra action ed ironia
di Oriana Maerini Solo la performance di John Malkovich, mai stato così divertente sullo schermo, merita il costo del biglietto. Tratto dall'omonimo fumetto di Warren Ellis, pubblicato dalla DC Comics Wildstorm, Red è un film molto godibile che preserva il tema centrale dello script ovvero come la nostra società si libera rapidamete dei pensionati declassandoli a persone inutili ed improduttivi. La storia parte infatti dal personaggio di Frank Moses (Bruce Willis), un ex agente della CIA, che ora vive una vita tranquilla ed un amore platonico per una telefonista dell'ufficio pensioni. Un giorno, però, un commando armato fino ai denti irrompe nella sua casa per ucciderlo. Per scoprire chi e perchè lo vuole morto Moses, considerato dalla Cia un RED ovvero un "Retired Extremly Dangerous" ricompone la sua vecchia squadra formata da spie che hanno agito all'epoca della Guerra Fredda.

L'idea di fondo di utilizzarle come fulcro narrativo un gruppo di ex agenti speciali è geniale, anche se non troppo originale. Altri, da Clint Eastwood fino Stallone l'hanno già utlizzata in passato ma quello che rende gradevole il film è il modo graduale di raccontare i personaggi. Red ha un ritmo particolarmente vivace perchè ci fa conoscere ed amare dopo a poco i dodici magnifici attori nel ruolo di personaggi sempre e sapientemente sopra le righe che duettano fra loro compensadosi a vicenda. Abbiamo iniziato elogiando l'interpretazione di Malkovich e continuamo esaltando una stupenda Helen Mirren che, spogliatasi delle vesti di regina, indossa quelle di una moderna pistolera che, lasciando the e pasticcini, ritorna ad impugnare la mitragliatrice per coprire le spalle ai compagni d'avventura. Insomma ogni componente del gruppo "all stars" regala qualcosa al suo pubblco. Se Bruce Willis ci riporta agli action movie con i pugni atletici, Morgan Freeman, malato terminale di cancro, dispensa saggezza prima di immolarsi per la causa comune. Il compito di dirigere il gruppo stellare è stato affidato a Robert Schwentke (Flighplan, Un amore all'improvviso), talentuoso regista tedesco emigrato ad Hollywood, che è riuscito nel compito di tenere in equilibrio non solo gli attori ma la struttura narrativa che alterna commedia, dramma, action e romanticismo in un sapiente mix che riesce a tenere sempre viva l'attenzione. Il montaggio è firmato dal premio oscar Thom Noble (premiato con la statuetta d'oro per "Witness" di Peter Weir) e i risultati si vedono!
giudizio: ***

(Giovedì 12 Maggio 2011)
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