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Il sequel firmato Pixar e diretto da John Lasseter

Cars 2

Storia di spie per un cartoon adrenalinico


di Mirko Lomuscio


Tornano le avventure di Saetta McQueen e dei suoi amici a quattro ruote, ovvero i protagonisti di Cars-Motori ruggenti, lungometraggio targato Pixar che immancabilmente ha riscosso un gran successo qualche anno fa.
In questo sequel, la factory di John Lasseter si è presa la briga di sdoganare il genere di animazione in altri itinerari, trascinando questi beniamini dei più piccoli nel bel mezzo di una trama spionistica, degna di un qualsiasi 007 o Mission:impossibile. Mentre McQueen è impegnato a concentrarsi per vincere il gran premio mondiale, una misteriosa e potente auto malvagia trama affinché ottenga i suoi scopi malefici. Questa organizzazione criminale sta pianificando qualcosa che metta nel caos l’intero pianeta e nessuno ha la benché minima idea di ciò che sta succedendo; nessuno, tranne Cricchetto, amico per la pelle di McQueen nonché combina guai a perditempo che, per sbaglio, viene scambiato per un importante agente segreto. Il nostro verrà coinvolto suo malgrado in svariate peripezie, girando per il mondo e scoprendo in seguito che in pericolo non c’è solo l’equilibrio mondiale, ma anche la vita dei suoi più cari amici.



Ormai la nota casa d’animazione, costola della Disney, detta attualmente le regole in questo genere, creando capolavori e opere di livello altissimo.
Cars 2 non rientra proprio nel gergo capolavoro ma riesce ad essere originale e accattivante, grazie alla scelta da film spionistico che lo differenzia nel panorama dei cartoni animati. Un espediente atto a spettacolarizzare il tutto, grazie ad inseguimenti mozzafiato e combattimenti degni di un qualsiasi action blockbuster.
Originale anche l’idea di far diventare protagonista una spalla del film precedente, ovvero Cricchetto (doppiato in italiano da Marco Messeri), stratagemma che arriva a voler tirar fuori la morale più prevedibile di ogni cartone animato (essere se stessi è quello che conta di più), trattandola però nel modo più accettabile.
Parentesi a se merita invece un discorso sui luoghi comuni di ogni paese mondiale (l’Italia da cartolina, il Giappone ultratecnologico, la Francia tutta arte e mimi), un dettaglio che potrebbe far storcere il naso ai più esigenti in materia ma che in fin dei conti, in un prodotto del genere per bambini, crea quel giusto ilare divertimento.
Partecipazioni vocali, per il nostro paese italiota, di Paola Cortellesi (Nessuno mi può giudicare) e Alessandro Siani, mentre per tutto il mondo camei di Franco Nero e Sophia Loren, mentre parentesi commovente per il piccolo omaggio allo scomparso Paul Newman, che nel primo Cars-Motori ruggenti in originale doppiava uno dei personaggi.

giudizio: **



(Venerdì 24 Giugno 2011)


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