 Eccellenza musicale e locations da sogno Terre di Scansano Classica Festival Conclusa la prima edizione
di Oriana Maerini  Scansano. "Ho iniziato con i canti gregoriani ed ho finito con le chitarre acustiche, passando per il tango di Piazzola. L'idea era di attrarre un pubblico vasto agli eventi musicali" così il direttore artistico Antonio Bonfilio parla del suo neonato festival Terre di Scansano che già dalla prima edizione ha registrato un largo consenso di pubblico e critica. La formula è riuscita perchè coniuga l'eccellenza musicale di grandi artisti a location suggestive della maremma toscana; come a fondere matura, arte e musica in un solo grande affresco. Fra i dieci concerti proposti dal 26 maggio all’1 settembre chi scrive ha avuto occasione di seguirne due particolarmente significativi: quello del 23 agosto con I Maestri Chigiani in Terra di Siena e il grande violista Bruno Giuranna nello splendito Teatro Castagnoli di Scansano ed l'evento Teatro dell'acqua - Tramonto a Sasseta Alta con il sestetto d'Archi e fagotto Armonia diretto da Antonino Cicero svoltosi il 25 agosto. Due momenti musicali diversi ma entrambi straordinari per interpretazione ed ambientazione. Il primo, considerato l'evento "clou" del festival ha regalato al pubblico la mirabile esecuzione di uno dei maggiori violisti del panorama internazionale che, insieme a giovani musicisti da grande talento, ha suonato due opere di Johannes Brahms (Quintetto per archi n 1 in fa magg. op 88 e Quintetto per archi n 2 in sol magg.op 111). Gli astanti erano come rapiti dalle musica e dall'armonia che la direzione di Giuranna ha saputo creare nel quintetto. Il secondo concerto è stata un'esperienza diversa ma altrettanto elettrizzante. Una fusione fra elementi naturali e armonie musicali create dall'uomo. Il palcoscenico era il teatro del bellissimo sito di Sassetta Alta dove un agriturismo con le sue case in pietra, il suo lago e le sue verdi colline ha accolto le note del tango di Astor Piazzolla, Carlos Gardel e Anselmo Aieta. Un magnifico tramonto ed una originalissima sperimentazione musicale creata da Antonio Cicero (le musiche sono state eseguite da un sestetto d'archi e Fagotto) ha ammaliato il pubblico che ha applaudo un ottimo concerto nonostante un forte vento che disturbava i musicisti e disperdeva il suono.

Terre di Scansano si è concluso, ieri, con un'altra provocazione: il concerto dell' Orchestra di Chitarre "Manuel De Falla, diretta da Pascale Scarola che ha proposto un nuovo modo di fare musica rivisitando, in chiave chitarristica, il repertorio “ classico” di svariati generi musicali (da Bach a Joplin, da De Falla ai classici della musica partenopea). Come a dire che c'è altro da scoprire in questi luoghi ameni oltre le eccellenze già note (ottimo vino, cibo e scenari da sogno): un modo di proporre la fruizione musicale che rompe gli schemi e diventa allettante per sia per il cultore di musica classica che per il turista di passaggio.
(Domenica 2 Settembre 2012)
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