.


Recensioni Festival Eventi Sipario Home video Ciak si gira Interviste CineGossip Gadget e bazar Archivio
lato sinistro centro

Home Recensioni      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra


L'unica “paranoia” è quella di avere il miglior telefonino sul mercato

Il potere dei soldi

Fiacco e in ritardo sui tempi un tecno-thriller fiacco e inutile


di Roberto Leggio


Immaginiamo che la Nokia e la Samsung si facciano una guerra senza quartiere. Immaginiamo che un talentuoso giovane che viene dal nulla voglia entrare di diritto nella cerchia di una grande azienda di telecomunicazioni e per farlo è disposto anche a tradire se stesso, la famiglia, gli amici e in quello in cui crede. Immaginiamo inoltre che al ragazzotto, dopo essere stato licenziato, venga in mente di “spendersi” in alcool e lazzi una cifrona del suo ex datore di lavoro senza aspettarsi una punizione “esemplare”. Che arriva di colpo proprio il giorno dopo. Infatti il miliardario gli propone di fare da spia “industriale” facendosi assumere dal suo diretto concorrente cercando di carpirgli notizie e magari fregargli il prototipo di un nuovo rivoluzionario telefonino. Così da un momento all'altro, il ragazzotto si spoglia delle T-Shirt da bullo di periferia e con giacca e cravatta Armani si ritrova nelle grazie del nemico, mostrandosi da subito ricettivo e attento per lo sviluppo di una nuova tecnologia. Va da se che i due miliardari in causa non hanno scrupoli ed il ragazzotto (con una fidanzata e una casona nuova) si ritrova nel mezzo di un ciclone che potrebbe perfino portarlo alla tomba.


Tratto dal "vecchio" romanzo “Paranoia”, pensando alla rivalità tra Steve Jobs eBill Gates, il film di Robert Luketic è un thecno-thriller a bassa tensione che non porta da nessuna parte, interpretato da un inespressivo Liam Hemsworth e da due ex mostri sacri del bel cinema che fu (gli imbolsiti Harrison Ford e Gary Oldman). Nulla si salva in questo pastiche (poliziesco quasi senza poliziotti e commedia sentimentale), dove forse il grande protagonista è uno smatphone dai connotati fantascientifici che dovrebbe sbancare il mercato e che invece (secondo noi) potrebbe ledere la privacy (già duramente messa a dura prova con tutti gli ammennicoli che quotidianamente ci tengono sotto controllo) e tutto quello che ci circonda. Robert Luketic viene dalle commedia sentimentale (e si vede) e quindi il senso del ritmo e della vera “paranoia” (da qui il titolo originale) non è propriamente nelle sue corde (non basta mettere in mano un pistolone al guardiaspalle per fare un thriller), infatti la tensione scema da subito coinvogliandosi in un storia d'amore tra il bello e la bella (tra l'altro impiegata tra le file della concorrenza) che tanto fanno coppia agli antipodi. Ne resta un filmetto da spiaggia dove tutto e prevedibile, perfino lo scontatissimo finale con il bello, che diventato manager si troverà ad assumere proprio la sua ex fidanzata...

Giudizio: *



(Giovedì 12 Settembre 2013)


Home Recensioni      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra

lato destro