 Presentata a Roma la quinta edizione - Bari dal 5 al 12 aprile Bif&st-Bari International Film Festival Omaggio a Gian Maria Volontè e Carlo Lizzani
di Oriana Maerini Roma. E' stata presentata oggi, nell'elegante cornice dell'hotel Boscolo di via Veneto, la quinta edizione del Bif&st-Bari International Film Festival che si svolgerà da sabato 5 a sabato 12 aprile 2014. La kermesse, ideata e diretta da Felice Laudadio è promossa per la Regione Puglia presieduta da Niki Vendola, dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, retto da Silvia Godelli, e prodotto dall’Apulia Film Commission presieduta da Antonella Gaeta, con Silvio Maselli direttore generale. "Questo è un festival low cost che vuole valorizzare soprattutto il recupero della memoria storica del nostro cinema di qui l'omaggio di quest'anno a Gian Maria Volonté composta complessivamente da 75 appuntamenti" ha dichiarato il presidente Ettore Scola. Infatti il costo di questa imponente Festa del Cinema – che nel 2013 ha avuto 70.000 spettatori per i 402 eventi in programma - è di poco superiore al milione di euro e la somma impegnata per il Bif&st è rimasta invariata negli ultimi 4 anni, nonostante l’aumento dei costi e la maggiore incidenza dell’IVA, un costo non scaricabile. Nel corso degli otto giorni della manifestazione sono programmati 332 diversi appuntamenti, 238 dei quali sono proiezioni. Di queste, 54 sono a ingresso gratuito. Fra concorso e fuori concorso, comprese repliche e retrospettive, verranno presentati 141 lungometraggi, 44 cortometraggi, 40 documentari, 16 Eventi speciali proiettati nel Teatro Petruzzelli e nelle altre 11 sale della città impegnate dal Bif&st anche per le mostre e i laboratori.

Omaggio a Gian Maria Volonté
A vent'anni (6 dicembre) dalla scomparsa Bif&st 2014 dedica il poster ufficiale Gian Maria Volonté per ricordare che il grande attore teatrale, cinematografico e televisivo – il 9 aprile 2013 avrebbe compiuto 80 anni Il Tributo del festival è incentrato sul mestiere e sull’arte dell’attore, e sul suo profilo umano e politico, ripercorsi da alcuni di coloro (registi, attori, produttori) che gli furono vicini e sodali sul set e talora nella vita e che negli 8 giorni del festival terranno 9 incontri su Volonté, allievo anche lui, come Andrea Camilleri e come tanti grandi attori, di Orazio Costa all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. Il “Festival Gian Maria Volonté” – un festival nel festival – è realizzato con la collaborazione determinante di RAI Teche dirette da Barbara Scaramucci, della Cineteca Nazionale-Centro Sperimentale di Cinematografia diretta da Emiliano Morreale, dell’Istituto Luce-Cinecittà amministrato da Roberto Cicutto, dell’Archivio audiovisivo del Movimento operaio e democratico e dell’Associazione culturale Quasar di La Maddalena presieduta da Giovanna Gravina Volonté.
I Film. La “Biblioteca” Volonté
Con un metodo che si direbbe da Actor’s Studio ed era invece il “metodo d’inchiesta Volonté”, unico e irripetibile, è nata - un film dopo l’altro - quella strepitosa galleria di personaggi che sono diventati leggenda. Sugli scaffali di una cineteca immaginaria (ma non poi tanto), e sugli schermi del Bif&st, i personaggi cui Volonté ha dato vita si potrebbero raggruppare per temi, come collane editoriali o come si classificano i libri in biblioteca. Ecco dunque un percorso possibile per la “lettura” dei suoi film, tutti da vedere.

L'omaggio a Carlo Lizzani.
Nel corso della conferenza stampa Felice Laudadio ha, inoltre, annunciato un omaggio al maestro Carlo Lizzani, da poco scomparso, attraverso la proiezione del documentario Il partigiano Carlo del regista Roberto Leggio, già coautore del lungometraggio Il mistero di Lovecraft. "Questo tributo - continua il direttore artistico - è particolarmente interessante perchè ci fa conoscere un aspetto della vita di Lizzani quasi sconosciuto ovvero la sua attività al fianco dei GAP romani durante l'occupazione nazista." Nell'opera, a settanta anni dalla fine della Liberazione, Carlo Lizzani racconta della sua attività di partigiano durante l'occupazione di Roma. Un omaggio, diverso ad un grande maestro del cinema attraverso i ricordi suoi e quelli dell'amico Mario Fiorentini, partigiano gappista, che svela la loro settantennale amicizia, divisa tra lotta politica, arte, cultura e cinema. Il documentario su Carlo Lizzani della durata di venti muniti è estratto dall'opera "11" , attualmente in fase di montaggio, che narra le vicende di Bandiera Rossa una formazione partigiana comunista che fu molto attiva durante i nove mesi di occupazione nazifascista a Roma. Attivi da prima dell’Armistizio, i partecipanti di Bandiera Rossa si opposero agli invasori con azioni di supporto e logistica, ma anche con azioni armate. 11 di loro vennero traditi e incarcerati in Via Tasso e poi fucilati a Forte Bravetta la mattina del 2 Febbraio 1944. La loro piccola storia si intreccia con la “grande” storia della Resistenza Romana. 11 martiri che rappresentano anche i 335 trucidati alla Fosse Ardeatine, ma che raccolgono nell’animo quei partigiani che combatterono assiduamente gli invasori della capitale. Tante storie di coraggio e di resistenza che si unirono nel grido “Viva l’Italia, Viva la Libertà!”
Il trailer de "Il partigiano Carlo":
(Giovedì 20 Marzo 2014)
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