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![]() Il solito futuro dispotico, ma con una marcia in più Maze Runner Il destino dell'umanità nelle mani di un gruppo di ragazzi tribali di Roberto Leggio Cosa si cela al di là del muro? Domanda chiave per un gruppo di ragazzi (tutti maschi), a cui è stata cancellata (in parte) la memoria, relegati in una verdissima radura circondata da un muro altissimo nel quale è posto un portone enorme aperto solo di giorno, da cui all'interno vi è un labirinto immenso, abitato nottetempo da “divoratori”, esseri mostruosi di cui sentiamo solo le urla fameliche. Thomas è uno di loro. Anch'egli è giunto nella radura dopo un viaggio in solitaria dentro un'ascensore di ferro, senza un ricordo del sé (anche se qualche sprazzo della sua vita precedente è ricorrente nei suoi sogni), apprende a poco a poco quel di concreto c'è da sapere sulle leggi (poche ma ferree) della comunità , compreso che solo a pochi “runner” è permesso entrare nel labirinto e mapparlo per cercare una via d'uscita. Il resto è solo superfluo. Thomas però è un curiosa e la curiosità può essere pericolosa. Ben presto però, qualcosa inizia a cambiare quando dal buco del terreno (e dall'ascensore da cui sono arrivati tutti), giunge una ragazza e i portoni vengono lasciati aperti anche di notte scatenando i “divoratori”. Quello che accadrà nelle ore seguenti sarà tremendo e illuminante. La realtà dall'altra parte (oltre il labirinto, si intende) è qualcosa di inimmaginabile, legato alla sopravvivenza dell'intera razza umana.
(Domenica 12 Ottobre 2014) |
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