 Tre universi femminili alla ribalta. Le monologhe Carismatica Angela Calefato protagonista della piece.
di Leila Tavi  Roma. Dal 16 al 20 ottobre è andato in scena al teatro kopò, Le monologhe, brillante testo scritto e interpretato da Angela Calefato. Tre diversi personaggi femminili, tre protagoniste insolite (interpretate da una carismatica Angela Calefato) si svelano al pubblico regalando uno spettacolo originale e divertente. Le monologhe porta alla ribalta tre diverse donne animate dal forte desiderio di essere notate: Trudy, la “famosa” monaca di Monza, alle prese con l'attualissimo programma Xfactor, Concetta, anonima protagonista della canzone “bocca di Rosa di de Andrè, disposta a tutto per essere riconosciuta, e Lory, ispirata a Lorena Leonor Gallo, nota per avere evirato suo marito nel lontano 1993. La piece è esilarante, il testo divertente e mai banale, ricco di trovate e gag spassose, ma non solo. Le monologhe, infatti, non risulta uno spettacolo semplicemente “comico” ma presenta anche elementi di grande attualità: i mondi delle tre donne, confluiscono nel desiderio impellente e assoluto di stare sotto i riflettori, sempre e comunque. La personalità scenica della Calefato è travolgente, la mimica e l'espressività delle sue protagoniste conquistano il pubblico, la sua energia in scena stupisce: l'attrice, infatti, riesce a ragalare ai personaggi non solo brio e carattere, ma anche uno spessore psicologico notevole. Trudy, Lory e Concetta, infatti, nonostante la spiccata ironia e la verve comica di cui sono dotate, non risultano macchiette, ma sono donne con un trascorso e sopratutto con una storia personale (raccontata in chiave comica) che aspetta solo di essere ascoltata dal grande pubblico. Tra espressività, grande capacità scenica, ironia, doti canore e recitative, Angela Calefato riesce a interpretare con ironia ed intensità tre diversi mondi femminili, risultando naturale e spassosa al tempo stesso. Le monologhe, diverte senza essere eccessivo o banale, stupisce senza ricercare “effetti speciali”: la bellezza della piece è nel testo e nelle capacità interpretative, espressive e canore della protagonista
(Venerdì 24 Ottobre 2014)
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