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Opera prima di Irene Dionisio

Le ultime cose

Iniziate le riprese a Torino di un film agro-dolce ambientato in Banco Pegni


di red.


Torino Sono iniziate le riprese di Le Ultime Cose, opera prima di Irene Dionisio, con Fabrizio Falco, Alfonso Santagata, Christina Andrea Rosamilia, Roberto De Francesco, Maria Eugenia D’Aquino, Salvatore Cantalupo, Anna Ferruzzo. La produzione è tempesta / Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema in coproduzione con la società svizzera Amka Films Productions e la società francese Ad Vitam, con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema.
Il film racconta tre semplici storie che si intrecciano ai giorni nostri al Banco dei Pegni di Torino, sulla sottile linea del debito morale alla ricerca del proprio riscatto.
Sarà girato per 5 settimane interamente a Torino, tra ex Banco di Sicilia via Alfieri 13 (che vede la metà delle riprese), vicolo e piazza della Consolata, mercato Porta Palazzo, autodemoliltore via Cuorgné, Discoteca Tout va La Nuit – via G. Ferrari, Bar Boheme (via Ormea), esterno Sabor Latino via Stradella, Treno Stazione Dora.
La troupe impiegherà metà tecnici locali: 22 su 43 totali. In particolare ricordiamo Tatiana Lepore Acting Coach, Giorgio Barullo Scenografo, Silvia Nebiolo Costumista.
La fotografia è di Caroline Champetier e il montaggio di Aline Hervé.

«Film Commission è molto orgogliosa di poter sostenere questa giovane regista torinese che qui è all’esordio ed è cresciuta artisticamente e lavorativamente proprio nel nostro territorio, dimostrando la sempre maggiore fertilità artistica e lavorativa di Torino e del Piemonte. Il Piemonte non solo ospita produzioni esterne ma fa crescere e supporta giovani talenti» dichiara Paolo Damilano, Presidente di Film Commission Torino Piemonte. «Siamo inoltre molto soddisfatti di ospitare una produzione giovane come tempesta film che si è già distinta in progetti di forte qualità artistica e molto apprezzati internazionalmente. Come Le Meraviglie di Alice Rohrwacher premiato a Cannes».

La regista Irene Dioniso racconta la genesi della sua opera prima:

«Un giorno, proprio mentre stavo iniziando a ragionare con tempesta sul mio primo film, sono entrata nel Banco dei Pegni e sono stata colpita dalla densità di significato e di vita che emana da questo “ufficio del debito”». Da tempo stavo investigando, prima per provenienza sociale e familiare, poi per studio l’importanza delle pressioni economiche sulla vita degli individui. Il Banco dei Pegni è diventato per molti mesi il mio luogo d’osservazione, il campo di ricerca del mio film. Attraverso i dialoghi, le relazioni con gli oggetti e le singole storie, vorrei creare un affresco tragico, ma al contempo grottesco, quasi comico nella sua fragile tenerezza. Spero di riuscire nel mio film a fare di questo luogo metafora di una società basata sullo scontro eterno, ma più che mai attuale, tra debitore e creditore».





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(Sabato 29 Agosto 2015)


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