 Sorellanza meretrice a Marrakech Much Loved La solitudine del sesso a pagamento
di Roberto Leggio Quattro prostitute dalle diverse personalità si sostengono, si aiutano, e soprattutto combattono per sopravvivere al mercato del sesso a Marrakech. Solitarie meretrici di piacere in feste orgiastiche per ricchi sauditi e turisti europei, formano una forte sorellanza femminista che si scontra quotidianamente con lo strapotere maschile che le sfrutta ma non le ama. Vittime e carnefici di un mondo privato senza che le allontana, per non soccombere scelgono la vita, ridendo, ballando, prendendosi gioco si se stesse e degli altri.

Vietato in Marocco per aver “infangato” i valori del paese e dell’integrità della donna marocchina, Much Loved è un film durissimo che in filigrana mostra la deriva di un paese asservito ai ricchissimi sauditi, tanto integralisti nel loro paese, ma pervertiti e trasgressivi in casa d’altri (alcol, droga, sesso e denaro). Nabil Ayouch, regista francese di origini magrebine, scava con onestà e violenta compassione il mondo sotterraneo di una strana famiglia di donne che urlano la loro dipendenza vendendo il loro corpo per sostenere la loro libertà. Sfruttate, non amate, alla perenne ricerca di loro stesse, conservano una incrollabile dignità in una società miope e palesemente ipocrita. Senza redenzione e pentimento, resistono ad un conservatorismo sessofobico, antifemminile e fondamentalista che le vuole solo carne da sesso (palese la scena del fruttivendolo che le paga in merce), soffrendo in silenzio con rabbia e passione. Realismo voyeuristico di grande impatto, squarcia senza tanta retorica il velo di oscurantismo nei confronti di tutte le donne arabe, vittime loro malgrado di una cultura millenaria obsoleta ed arretrata.
Giudizio **1/2

(Giovedì 8 Ottobre 2015)
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