Presentato ieri 1848, l’inedito cortometraggio del maestro
Venezia omaggia Dino Risi
A seguire il celebre "Profumo di Donna"
di Oriana Maerini
Venezia. Oltre al concorso ed alle sezioni dedicate ai film inediti il festival di Venezia offre al suo pubblico l'opportunità di rivedere/riscoprire il cinema d'oro della nostra cinematografia. Lo fa attraverso la sezione Venezia Classici, una rassegna dei film restaurati. In questo ambito, quest'anno, abbiamo potuto assistere alla proiezione di una "chicca" d'autore: 1848, l’inedito cortometraggio di Dino Risi proposto da Centro Sperimentale di Cinematografia- Archivio Nazionale Cinema d’Impresa. E' avvenuto ieri, grazie ad una giornata in cui è stato omaggiato il grande maestro Dino Risi con il citato sensazionale e raro cortometraggio e il celebre Profumo di donnatratto dal romanzo Il buio e il miele di Giovanni Arpino, uno dei migliori film di Dino Risi di cui si ricorda il remake americano con Al Pacino.
1848 è il cortometraggio (11’, bianco/nero) che Risi realizzò nel 1949 per il Comitato Milanese per le celebrazioni del centenario delle Cinque giornate di Milano. Il regista si avvalse della collaborazione di importanti personalità della cultura meneghina come Giorgio Strehler, Alberto Lattuada e lo scrittore Mario Bonfantini. Il film si apre con la prova generale di un balletto alla Scala alla presenza di pochi militari austriaci. Una Milano deserta è rotta dall'urlo di un bambino: “A fuoco la città”. Iniziano le ‘Cinque giornate di Milano’, l'insurrezione avvenuta tra il 18 e il 22 marzo 1848 per liberarsi dalla dominazione austriaca del Regno Lombardo-Veneto.
Risi ricostruisce con minimi mezzi e grandissima inventiva drammaturgica la rivolta popolare a cui partecipano tutti: intellettuali, donne, seminaristi, bambini, contadini . Una straordinaria, bella e battagliera Lucia Bosè è qui al suo debutto cinematografico. Stefano Rulli, Presidente di CSC-Cineteca Nazionale, sottolinea che “Compito di un’istituzione come il Centro Sperimentale di Cinematografia è quello di riscoprire il proprio passato identitario-nazionale attraverso dei tesori che sino ad oggi si ritenevano perduti. Grazie all’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa di Ivrea si potrà ora vedere il cortometraggio di Dino Risi”.
I materiali filmici sono stati ritrovati nell’archivio storico della Veneranda Fabbrica del Duomo. Per realizzarne il restauro digitale si è partiti dal lavaggio del negativo scena e del negativo colonna.