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Proiezioni, incontri, omaggio a Totò e Premio Mario Verdone

Festival del Cinema Europeo

Presentata a Roma la 18.ma edizione


di Oriana Maerini


Roma. Sono felice che il premio che porta il nome di mio padre sia dedicato ad un'opera prima perché in questo modo si stimola il cambio generazionale nel cinema italiano. - cosi ha chiosato Carlo Verdone che, insieme al fratello Luca ed alla sorella Silvia, era presente alla conferenza di presentazione della XVIII edizione del Festival del Cinema Europeo che si svolgerà dal 3 a 8 aprile a Lecce. Quest'anno - ha continuato il regista - la scelta è stata più difficile perchè le opere selezionate era dei veri gioiellini, migliori, a volte, delle pellicole italiane che escono in sala. Il Premo Mario Verdone è solo uno dei tanti importanti appuntamenti cinematografici che questa kermesse pugliese, diretta da Alberto La Monaca, propone al suo pubblico quest'anno, forte di un budget più consistente. Il Festival del Cinema Europeo diventato, ormai un appuntamento di grande valere nel panorama dei festival cinematografici italiani e non acquista sempre di più un'identità forte fra le manifestazioni pugliesi. Questo concetto è stato evidenziato da Maurizio Sciarra, Presidente dell'Apulia Film Commission: "Il Festival del Cinema Europeo ha il compito di aprire la stagione dei festival pugliesi, cinque manifestazioni che hanno la caratteristica di differenziarsi in maniera evidente e di coprire fasce di pubblico e di linguaggi cinematografici ben distinti: il Festival di Bari ha una vocazione più generalista e popolare, mentre quello di Otranto si occupa di pellicole prodotte con i fondi regionali. Per noi i festival hanno un grande valore e rappresentano sono parte integrante dell’attività della Film Commission. Non siamo dei supereroi ma vorremmo ugualmente rivitalizzare il cinema nella nostra regione con un’energia sempre rinnovata".
Il programma di questa diciottesima edizione permette, come nelle scorse edizioni, di fare il punto sul passato e sul presente della produzione cinematografica dei paesi europei, sono in concorso 12 opere certamente interessanti, come A date for mad Mary dell'irlandese Darren Thornton o Home is here dell'austriaca Tereza Kotyk sul tema dei migranti.




Il Festival partirà con l'omaggio alla grande maschera del nostro cinema: il Principe Antonio De Curtis, in arte Totò. La Monaca ha deciso di aprire con la versione restaurata di Chi si ferma è perduto e di consegnerare l’Ulivo d’Oro a Carlo Croccolo a pochi giorni di distanza dal suo 90° compleanno. "Non potevamo non omaggiare Totò, in un anno in cui ricorrono i cinquant’anni dalla sua scomparsa - dichiarato il direttore artistico. Alla conferenza era presente Elena Alessandra Anticoli De Curtis, nipote di Totò e figlia di Liliana che così ha commentato la notizia: "A cinquant'anni dalla morte di mio nonno, questo omaggio, più che essere una commemorazione, è una rinascita. L’amore per Totò continua a crescere, e io sono emozionata essendo la piccola della famiglia".
Ma gli omaggi non si fermano qui: nella città del barocco saranno ospitati tre ad artisti italiani (Isabella Ferrari, Citto Maselli e Valerio Mastandrea) e tre ad artisti europei. Questi ultimo sono: la regista polacca Agnieszka Holland, il turco Nuri Bilge Ceylan e Stephen Frears, che è autore del recente Florence e che riceverà sabato 8 aprile, a fine manifestazione, L’Ulivo d’Oro alla Carriera.

Per il programma completo:

http://www.festivaldelcinemaeuropeo.com



(Giovedì 30 Marzo 2017)


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