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Stasera al Teatro Castagnoli di Scansano alle ore 21

Gran Finale per Morellino Classica Festival 2017

Con il "Quintetto Empathia" di Lugano


di Oriana Maerini



Scansano. Si conclude stasera, dopo 24 concerti, un'altra stagione di grande successi per il Morellino Classica Festival, una delle kermesse musicali estive più prestigiose del panorama internazionale giunta alla 6° edizione. Diretta dal giovane pianista Pietro Bonfilio che ha raccolto il testimone dal padre Antonio, ha iniziato la sua carrellata di grandi eventi musicali a primavera con lo straordinario concerto del pianista Nat Yontararak, dove la tradizione musicale orientale si è sposata con il romanticismo europeo, e chiude i battenti stasera al Teatro Castagnoli di Scansano alle ore 21.
Il compito di suggellare il successo di questa edizione è affidato al Quintetto Empathia di Lugano, un ensemble di fine qualità stilistica ed esecutiva che presenterà un programma con musiche di Jean Cras e Jean Francaix di ricercata eleganza, suggestione e delicatezza, in cui il lirismo e il melodismo sono i punti cardine delle composizioni attraverso le sonorità del flauto del trio d’archi e dell’arpa.
Il Quintetto Empathia formato da Yuri Guccione, flauto Maristella Patuzzi, violino Anastasia Shugaeva, viola Nikolay Shugaev, violoncello Giovanna Di Lecce, arpa, esprime fin dal nome il “sentire dentro “, l’attitudine a sentirsi in sintonia e in armonia con l’altro. Questo stato d’animo che coinvolge i musicisti durante le le esibizioni, viene percepito e condiviso dal pubblico che ne rimane profondamente affascinato.
Il Quintetto Empathia nasce dall’incontro di cinque giovani musicisti e vede la città di Lugano e il Conservatorio della Svizzera Italiana come trait d’union tra i componenti del gruppo che provengono dall’Italia, dalla Svizzera e dalla Russia.
La spiccata eccellenza come solisti, la collaborazione con importanti orchestre, l’attenzione per la musica da camera, permette ai componenti dell’ensemble di spaziare ed acquisire una consapevolezza musicale a 360°; così da esibirsi per importanti realtà musicali italiane e svizzere.
La ricerca di nuove sonorità e di un repertorio poco conosciuto ha portato i musicisti a lavorare ad un progetto teso alla riscoperta del musicista bretone Jean Cras, capitano di nave ma compositore a tutti gli effetti.
A breve il Quintetto registrerà per l’etichetta discografica Dynamic le opere di Jean Cras e Jean Françaix.



(Sabato 2 Settembre 2017)


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