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Divertente e spaventoso horror per teenagers

It

Il terrore cosmico contro dei bambini perdenti


di Corrado Mattaccini


In una brutta giornata di pioggia il piccolo Georgie sta giocando con una barchetta di carta lungo la strada nei rivoli dell’acqua piovana. Siamo a Derry una ridente cittadina del Maine e quando la barchetta finisce dentro un tombino e il piccolo si sporge nella feritoia per recuperarla nessun abitante lo salverà dalle fauci del famelico clown Pennywise mangiatore di bambini. Georgie viene barbaramente ucciso e da quel momento inizieranno a sparire misteriosamente tantissimi altri ragazzi. Gli unici a reagire a questa catastrofe sono un gruppo di adolescenti, il Club dei Perdenti, del quale fanno parte Bill il fratello più grande di Georgie, Eddie, Sten, Richie, la bellissima rossa Beverly e Mike. The Losers, completamente soli e ignorati dagli adulti, si uniranno con un patto di sangue e attraverso la forza dell’amicizia combatteranno IT in tutti i suoi terribili aspetti multiforma.


“Il terrore che sarebbe durato per 28 anni ma forse di più ebbe inizio con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia.” Con una premessa come questa, il romanzo horror considerato il capolavoro letterario di Stephen King, affascina e influenza da quasi 30 anni generazioni di lettori. Ed è con le stesse premesse che il regista Andy Muschietti ci accoglie con la sua trasposizione cinematografica di “IT”. Il regista argentino cerca, nel suo lavoro, di miscelare sapientemente il susseguirsi di tutte queste situazioni a cui fa riferimento il libro, giocando con i colpi di scena e tenendo su la suspense dello spettatore. Guidato da una colonna sonora ben cadenzata (Benjamin Wallfisch) e da una sceneggiatura ben scritta e strutturata (Chase Palmer, Cary Fukunaga, Gary Dauberman), Muschietti dimostra di saper rappresentare con la macchina da presa un thriller di tipo psicologico, ma non riesce ad andare oltre l’horror leggero. Il risultato quindi è un film ben confezionato ma per un pubblico prevalentemente di teenager, fedele al binge-watching (Richie è interpretato infatti da Finn Wolfhard, uno dei protagonisti della serie “Stranger Thing” presente su Netflix). L'autore prova a spaventarci, ma in realtà si ha l’impressione di assistere ad una proiezione di tanti episodi di una serie horror TV e tradisce quindi largamente le intenzioni del libro. The Losers affrontano le loro paure e riescono più o meno brillantemente a superarle diventando adulti, ma non traspare dalla loro esperienza quel senso di profondo orrore cosmico, disarmante e dilaniante che pervade invece le pagine del romanzo di King. IT è in definitiva classificabile come un buon film horror per teenager, ma la paura che ci attanaglia durante la lettura dell’omonimo romanzo è un’altra cosa.

Giudizio **1/2



(Martedì 17 Ottobre 2017)


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