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![]() La Grande Guerra, tra amore, amicizia e sentimenti patriottici Il Confine Su Rai 1 un racconto nazional popolare con echi da Jules e Jim di Roberto Leggio Roma – Una storia d’amore, d’amicizia e grandi sentimenti patriottici sullo sfondo della Prima Guerra Mondiale. Il Confine è una miniserie che Rai 1 presenterà in prima serata il 15 e 16 Maggio per la regia di Carlo Carlei. Un grande affresco di tre amici (Bruno, Emma e Franz) non ancora ventenni alla soglia dell'esame di maturità che si ritroveranno catapultati in trincea a vivere il feroce dramma della guerra. Il film TV è ambientato tra Trieste e quei luoghi in cui vennero mandati al macello centinaia di migliaia di ragazzi italiani (e non) spesso senza una cultura e con un abbozzo di senso patriottico. Il Confine è un titolo metaforico: Trieste come luogo-città tra due mondi, ma anche quel breve lasso di tempo tra l’innocenza della giovinezza e l’età adulta alla quale i tre giovani; provenienti da diversi stati sociali; giungeranno dopo molte sofferenze. Perché il fulcro narrativo della storia è un triangolo. Esattamente come quello di Jules e Jim. Due uomini, in questo caso un italiano popolano e un austriaco figlio della borghesia militare, divisi per l’amore della stessa ragazza. Ma qui non si tratta del capolavoro di Françoise Truffaut. Qui si tratta di un prodotto totalmente italiano per un pubblico, forse poco avvezzo alla storia patria. Certo ci sono gli impulsi irredentisti, c’è l’amore corrisposto e non, ci sono i segnali di quello che accadrà nei campi di battagli e nel futuro post bellico. E c’è purtroppo una mancanza totale della coerenza. La Prima Guerra Mondiale fu un conflitto “sporco”, fatto di trincee, fango, sangue, fame, combattimenti all’arma bianca: ma in parte tutto questo non c’è. Sembra quasi di vedere una guerra “pulita”, dove le divise sono linde e stirate.
(Lunedì 14 Maggio 2018) |
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