 ll festival dedicato al meglio della cinematografia sud-coreana Florence Korea Film Fest A Firenze dal 21 al 28 marzo
di Oriana Maerini Firenze. Alla sesta giornata è entrato nel vivo il Florence Korea Film Fest, ideato dal direttore artistico Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, e giunto quest'anno alla 17.ma edizione. Una kermesse importante ed unica nel panorama italiano per capire la nuova società coreana tra contraddizioni e benessere e per ammirare le opere dei grandi maestri del cinema e i futuri distopici. “Grazie al Florence Korea Film Fest Firenze e la Toscana sono diventati un punto di riferimento nelle relazioni con la Corea del Sud” - così Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana stigmatizza il valore di questa kermesse cinematografica. “Swing Kids” firmato dal regista Kang Hyoung-chul è stato il film d'apertura del festival, una commedia musicale dove musica, danza e amicizia sono i protagonisti Star di questa edizione l’attore Jung Woo-sung, omaggiato da una selezione di 6 titoli. In programma 45 titoli tra corti e lungometraggi, la maggior parte in anteprima, una mostra di poster e locandine di film coreani, uno spettacolo di Tip Tap e vari eventi collaterali. Tra le novità la sezione K-Society, che esplora le contraddizioni della società sudcoreana.

Oggi, giornata dedicata al genere noir abbiamo visto pellicole interessanti come “The Witch: Part 1. The Subversion”, un intrigante mix di azione ed elementi sovrannaturali. L'ultimo film del regista Park Hoon-jung, vincitore del premio per la miglior attrice al Fantasia Film Festival 2018, offre una narrazione di altissimo livello regalando al pubblico adrenalina e mistero. La trama racconta la storia di Ja-yoon, bambina adottata che cresce circondata dalle attenzioni di una famiglia amorevole. Divenuta una teenager tenta di aiutare i suoi cari in un frangente di difficoltà partecipando a un talent show. Dopo la sua prima apparizione in tv la sua vita non sarà però più la stessa perché dei pericolosi individui, legati al suo misterioso passato, si sono messi sulle sue tracce decisi a non darle tregua fino a quando non farà i conti con la sua vera natura. Notevole anche “Scarlet Innocence” di Yim pil-sung, che ancora una volta vede protagonista Jung Woo-Sung. Un film di vendetta al femminile che nella sua costruzione ammicca a “Vertigo” di Alfred Hitchcock ma, soprattutto, al Polanski di “Luna di fiele”. Un ruolo estremamente introspettivo per Jung Woo-sung che in questo thriller dalle sfumature erotiche impersona un uomo piuttosto comune (marito terribile, padre assente, seduttore incallito) non tanto schiavo del sesso quanto di quella seduzione che appunto, nella sua posizione di insegnante e autore di bell’aspetto, sa di poter esercitare. Ha chiuso la giornata il thriller “Seven Years Of Night” di Choo Chang-Min. In questo film il protagonista, detenuto nel braccio della morte per aver accidentalmente investito una ragazzina di cui in seguito ha occultato il cadavere, ha un ultimo desiderio prima che il suo destino si compia: quello di riconciliarsi con suo figlio Seo-won, la cui vita è stata inevitabilmente compromessa dalle azioni del padre. Ma da cosa stava scappando la ragazzina quella notte di 7 anni prima?
(Lunedì 25 Marzo 2019)
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