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Rone firma la colonna sonora del film di Jacques Audiard

“Les Olympiades”

Dal 28 gennaio in CD e LP per InFiné sedici tracce evocative e visionarie.


di red.


Il gigante dell’elettronica francese, firma la colonna sonora del film “Les Olympiades” di Jacques Audiard nelle sale dal 3 marzo. In CD e LP per InFiné sedici tracce evocative e visionarie composte da Rone, uno dei grandi protagonisti della scena elettronica francese e internazionale.

Al secolo Erwan Castex, vanta già nel suo palmarès un prestigioso Premio César - il più alto riconoscimento del cinema francese per un compositore - conquistato nel 2021 per la migliore colonna sonora del film "Night Ride”. Con questo secondo lavoro per il cinema Rone si dimostra ancora una volta convincente, emozionante e capace di una straordinaria versatilità artistica, che lo porta da sempre a combinare la sua musica con altre forme d'arte, che siano danza, letteratura, fotografia o, come stavolta, cinema.

Sedici tracce visionarie ed evocative al crocevia tra musica ambient, clubbing e organiche sperimentazioni di musica orchestrale, che illuminano il lungometraggio di Audiard, uno dei registi francesi più talentuosi in circolazione, già vincitore tra gli altri di una Palma d’Oro e un Gran Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes, due Premi César per il Miglior Film, un Leone d'Argento a Venezia e due BAFTA per il Miglior Film non in lingua inglese. Un artista dello schermo, capace di sorprendere il pubblico giocando con i codici dei film di genere, sempre rimanendo fedele all'estetica del cinema d'autore, al tempo stesso profondo e divertente, sofisticato e accessibile, oscuro e onirico.

Se l'estetica in bianco e nero del film di Jacques Audiard ci riporta ai tempi d’oro della "Nouvelle Vague" e alla crudezza de “L’odio” di Kassovitz, la musica avvolgente di Rone conferisce alla pellicola una nuova dimensione che si adatta decisamente allo spirito del nostro tempo.

Tra sonorità ipnotiche e frequenze elettrizzanti, la colonna sonora di Rone scandisce le vite dei quattro giovani protagonisti del film di Audiard, un adattamento della graphic novel “Killing and Dying” di Adrian Tomine che racconta una moderna storia di amore e amicizia, giovinezza e sessualità, filmata in un sontuoso bianco e nero. Quattro vite con i rispettivi interrogativi esistenziali, quattro destini che si intrecciano. Sullo sfondo, i grattacieli parigini di "Les Olympiades”, quartiere nel 13° arrondissement.

Quando Audiard contatta Rone è il febbraio del 2021. Il tempo a disposizione del compositore francese è poco, visto che “Les Olympiades” deve essere nominato per la Palma D'oro di Cannes nell'edizione riprogrammata del festival a luglio 2021. Ma Rone non si tira certo indietro.


“Il cinema di Jacques è fisico, sensuale, moderno”, dice Rone. “Quando mi ha chiesto di fare le musiche per “Les Olympiades” ho subito accettato, senza vederne nemmeno una scena, senza neanche leggere la sceneggiatura. È semplicemente uno dei più grandi registi contemporanei”.

Tra l'uscita di "Rone & Friends" e i suoi remix per Agnes Obel, Go Go Penguin e Jehnny Beth (che interpreta anche un ruolo nel film), il produttore ha quindi deciso di chiudersi nel suo nuovo Isola Studio a Cancale, nella Bretagna francese, ha comprato un grande schermo su cui proiettare la pellicola e ha iniziato a comporre.

"Avevo in mente Miles Davis e il modo in cui ha composto "Ascensore per il Patibolo" di Louis Malle, improvvisando con la sua band mentre guardava gli estratti del film", racconta Rone.

Dopo il successo di una prima prova su tre scene del film, tra il musicista e il regista si è subito instaurato un rapporto di grande fiducia reciproca che si è risolto in oltre 45 minuti di musica creata da Rone utilizzati nel montaggio finale. “C'era tanta musica da fare in poco tempo, ma i colloqui con Jacques sono stati molto stimolanti. Aveva un'idea abbastanza precisa di quello che voleva, ma al tempo stesso credo avesse il desiderio di essere sorpreso, o anche solo un po' scosso", aggiunge Rone.

La colonna sonora di “Les Olympiades” è una vera e propria avventura sonora urbana a sè stante, capace di avere un impatto potente sull'ascoltatore proprio come lo ha sui protagonisti del film.

Su disco, le tracce ripercorrono lo stesso ordine di apparizione che hanno nella pellicola. “Opening”, traccia di apertura del film e del disco, rivela in soli 3 minuti l'ampiezza dello spettro emozionale che sarà trasmesso in tutto il film, dalle onde più distese dell'introduzione alla potente esplosione di note grezze e analogiche della conclusione. Le atmosfere ambient, ipnotiche ed oniriche di brani come “Paris 13th”, “Mother” e “Arrival” si intrecciano come arazzi di suoni cerebrali lungo tutto il film, mentre la musica da club che rieccheggia in “MDMA" e in “Emilie Dance” ne enfatizza le dinamiche più corporee. Con "One Month Later" Rone non scende a compromessi, rivelando apertamente la sua spina dorsale sonora. La musica di “Nora & Amber”, nella scena del lungo viaggio alla fine del film, chiude il cerchio aperto con il brano iniziale, e abbandona la drum machine per tuffarsi in una profondità immersiva e orchestrale che lascia il pubblico a bocca aperta.



(Martedì 25 Gennaio 2022)


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