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"Ovunque ci sia un infelice, Dio invia un cane."

Dogman

Fiaba nera e neo noir, di un uomo che ritrova la dignità con i suoi cani


di Roberto Leggio



Doug è sempre stato un emarginato, fin quando da piccolo, vittima delle violenze del patrigno, aveva come suoi unici amici e confidenti una muta di fedelissimi cani. Ora adulto ma ugualmente tormentato, Douglas possiede ancora questo strano legame inter-specie e lo userà per vendicarsi dei torti subiti e trovare la salvezza dell’anima e l’amore da sempre ricercato.

Caleb Landry Jones


Cane non mangia cane. Assioma perfetto per definire il nuovo film di Luc Besson, dove appunto i cani sono migliori degli esseri umani. Fanno squadra e non si tradiscono tra loro. Difendono e divorano cani di umani, molto più animali di loro. Analizzando la parabola di Doug, ragazzo prima e uomo poi; da vittima diventa carnefice nel momento del bisogno, quando il dolore di una fanciullezza animalesca riemerge dal passato. Fiaba nera e noir multistrato che si srotola in molti piani di lettura mostrando un "essere umano" deprivato dai sentimenti (di una madre fuggita via da un padre violentissimo che lo mette alla catena come i cani che alleva per combattimenti clandestini) e cresciuto con l'incapacità di amare; trova se stesso diverso tra i diversi cantando il dolore immaginandosi Edith Piaf in un locale per travestiti. Luc Besson torna ai i fasti che lo fecero cineasta di pregio, digerendo la 'sua' tragedia greca, nella quale l'espiazione cristiologica (dopo una giustizia di sangue) lega il martirio di uomo che trova pace solo attorno ai suoi cari animali. Con un lavoro certosino degli addestratori e del direttore della fotografia, che gioca molto con i chiari/scuri (per accentuare il grigiore dell'anima), il film si regge sulle gambe malferme (destinate sulla sedia a rotelle dopo un proiettile di rimbalzo) di Caleb Landry Jones (cantante nella vita e attore per diletto), e i "suoi" meravigliosi cani che bucano lo schermo per la loro espressivita' recitativa da lasciare senza fiato.

Giudizio: ***

I cani aspettano in silenzio



(Domenica 8 Ottobre 2023)


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