Un thriller fantapolitico all'ombra del Vaticano Conclave Teatralmente efficace, schietto e rapido, ambientato perfettamente
di Mario Dal Bello Regia: Edward Berger Interpreti: Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Sergio Castellitto.
Sinossi:
Roma, oggi. E’ morto un papa molto amato, si consumano i riti di sepoltura e inizia il conclave. Passi felpati, discussioni pubbliche e private, ambizioni, timori, contrasti, fra Casa Santa Marta dove i porporati alloggiano e la Cappella Sistina mentre in città scoppiano esplosioni. Il cardinale Lawrence (Fiennes) è il decano e si trova nel complicato ruolo di regolare questo mondo prelatizio internazionale, dove di fatto si contrappongono due schiere: i conservatori guidati dal cardinale veneziano (un Sergio Castellitto forse un po’ sopra le righe) e quelli più aperti. Qualcuno lavora per diventare papa, altri non ci pensano nemmeno, qualcuno tira colpi bassi ad un cardinale africano pur di farsi eleggere, Lawrence deve gestire con coscienza la situazione - c’è anche una suora dal carattere forte da controllare - e cederà anche lui per un attimo all’ambizione, fino alla soluzione sconcertante e provocatoria.
Un thriller fantapolitico all’ombra del Vaticano, soggetto sempre ghiotto di misterioso fascino per scrittori come Robert Harris,sceneggiatori come Peter Straughan e abili registi come Berger. Ne esce un film teatralmente efficace, schietto e rapido, ambientato perfettamente (la Sistina ricostruita in studio...), dove la bravura di un Ralph Fiennes da Oscar, del cast sontuoso e di Isabella Rossellini (la suora, un tocco di femminilità non guasta oggi nel Vaticano) risulta evidente. Fascinoso, intrigante, tormentato e un po’ esagerato, ma sobrio e tecnicamente efficiente nel genere “thriller vaticano”.
giudizio: ****
(Domenica 22 Dicembre 2024)
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