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I tre giorni del condor

Cinema e computers

La CIA, trent'anni fa


di Piero Nussio


Trent’anni fa, 1975, Sydney Pollack dirige un classico dei film del nuovo spionaggio. Ormai gli agenti segreti non erano più quelli tutto sesso ed azione alla James Bond, ma vestivano i panni del pacifico topo di biblioteca, interpretato da un Robert Redford all’apice del suo fascino.
Non che anche qui manchino le belle donne (Faye Dunaway) o le scene d’azione (Redford che lotta con il killer travestito da postino), ma oramai la rigida separazione fra bene e male che guidava le rocambolesche azioni di James Bond si era persa.

Goldfinger, i russi del KGB, mister No erano sicuramente dei cattivi da distruggere.
I cattivi, ne I tre giorni del condor sono affidati a grandi attori come Max von Sydow ed a Cliff Robertson ed alle loro interpretazioni piene di sottigliezze e di "luci ed ombre". Riuscire a sapere da che parte stiano, e per quanto tempo, è veramente complicato.

La sede centrale della CIA


In compenso, dal punto di vista tecnologico, la sede CIA è abbastanza interessante: si devono schedare pubblicazioni da tutto il mondo, quindi servono computer.
Non mastodontici apparati, perchè non stiamo parlando di Echelon, ma strumenti che oggi si dicono di “automazione d’ufficio”, -anzi che si definiscono SOHO (Small Office, Home Office – Piccoli uffici, lavoro a casa)-, ma che trent’anni fa erano a disposizione solo della CIA.

La sede periferica della CIA


All'epoca non esistevano ancora i Personal Computer (nati nell'80), ma ancora i Mini-computer.
I più diffusi erano i PDP (Peripheral Data Processor) della Digital, chiamati anche "par di palle" per la loro esasperante lentezza...

Il minicomputer Digital PDP

Il minicomputer Digital PDP


Le stampanti erano ad aghi, lente e rumorose.

La stampante ad aghi


I dati ed i programmi si perforavano su schede di cartoncino.

La perforatrice di schede


E solo la CIA si poteva permettere, basato sulle nuove telecamere a transistor, un primo costosissimo scanner.

Uno dei primi scanner


I tre giorni del condor
(Three Days of the Condor, USA 1975)
Durata: 117 min

Regia di Sydney Pollack
Dal romanzo "I sei giorni del condor" di James Grady
Prodotto da Dino De Laurentiis
per Dino de Laurentiis Corporation, Paramount Pictures, Wildwood Enterprises

Robert Redford .... Joseph Turner/il Condor
Faye Dunaway .... Kathy Hale
Cliff Robertson .... Higgins
Max von Sydow .... Joubert
John Houseman .... Wabash
Addison Powell .... Atwood
Walter McGinn .... Sam Barber
Tina Chen .... Janice
Michael Kane .... S.W. Wicks
Don McHenry .... Dr. Lappe
Michael B. Miller .... Fowler
Jess Osuna .... Il Maggiore
Dino Narizzano .... Harold
Helen Stenborg .... La signora Russell
Patrick Gorman .... Martin
Hansford Rowe .... Jennings
Carlin Glynn .... Mae Barber
Hank Garrett .... il postino


2001, odissea nello spazio
Cinema e computers
Quasi quarant'anni, ma Kubrick non li dimostra
Schermi a colori, occhio vigile e voce suadente sono le caratteristiche di HAL il super-computer che decide della vita del proprio equipaggio.



(Venerdì 12 Agosto 2005)


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