 Deludente Bob Reiner Vizi di famiglia Ispirato ad un pettegolezzo...
di Mirko Lomuscio “Ispirato ad un pettegolezzo vero”. Con questa scritta si apre la vicenda di Sarah Huttinger (Jennifer Aniston), fidanzata con Jeff (Mark Ruffalo), la quale sta per tornare a Pasadena, dai suoi, in occasione del matrimonio della sorella Annie (Mena Suvari). Sembrerebbe, infatti, che la storia del noto film Il laureato con Dustin Hoffman(di cui Vizi di Famiglia è una sorta di sequel) sia ispirata ad una vecchia faccenda familiare di casa Huttinger: la defunta madre di Sarah, infatti, sembra essere stata a suo tempo sedotta dallo stesso giovane che ebbe una relazione anche con nonna Katharine (Shirley MacLaine). Decisa quindi a trovare quell’uomo che potrebbe presumibilmente essere il suo vero padre, Sarah inizia la ricerca e lo riconosce nel magnate di internet Beau Borroughs (Kevin Costner), dal quale, però, finirà per rimanere affascinata, scoprendo altre cose relative alla sua famiglia.
L’idea che un grande classico della Settima Arte come Il laureato possa essere stato ispirato ad un fatto realmente accaduto risulta sicuramente attraente ed interessante, tanto più che il plot viene sviluppato sul confronto diretto tra la nipote Jennifer Aniston, la nonna Shirley MacLaine (che qui, insieme a In her Shoes, fa il paio nel ruolo di nonna di ferro) ed il seduttore rubacuori Kevin Costner, il quale, pur presentandosi perennemente ubriaco agli occhi dello spettatore, sfoggia una girandola di battute divertenti. Ecco la migliore: “In verità non ho mai preso la laurea, ma suppongo che Il bocciato sarebbe stato un titolo orrendo”.

Se amate il gossip, Vizi di famiglia è sicuramente il film che fa per voi, sebbene non si possa fare a meno di rimproverargli qualche caduta di ritmo che in più di un’occasione stimola lo sbadiglio, anche perché, considerando che dietro la macchina da presa c’è il Rob Reiner cui dobbiamo titoli del calibro di Harry ti presento Sally e Stand by me-Ricordi di un’estate, ci si aspettava veramente di più. Sarebbe stato sicuramente opportuno dare più spazio a Shirley MacLaine, sempre capace di strappare sorrisi, anziché concentrarsi sul lato sentimentale sorretto da un’isterica e piagnucolona Jennifer Aniston e dal sottovalutato Mark Ruffalo, anche se la pellicola si lascia tranquillamente vedere, garantendo 90 minuti di divertimento in formato relax.
giudizio: * *
(Mercoledì 28 Dicembre 2005)
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