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Un vero gioiello di genere

Solo 2 ore

Bruce Willis interpreta un altro ruolo da eroe vulnerabile


di Mirko Lomuscio



8:02: Jack Mosley (Bruce Willis), detective della polizia di New York alcolizzato e dal tenore di vita poco eclatante, viene incaricato di scortare il detenuto Eddie Bunker (Mos Def) fino al Gran Giurì, a sedici isolati di distanza dal distretto, per testimoniare in un caso di reato minore entro le 10:00. Quello che si presenta come un semplice compito, però, finisce per trasformarsi presto in un incubo: la persona contro cui Eddie dovrà testimoniare è infatti un poliziotto corrotto, nonché collega di Jack, e la sua confessione potrebbe far salire in superficie il marcio che si nasconde nelle losche operazioni della polizia di New York, in cui è coinvolto anche l’ispettore della omicidi Frank Nugent (David Morse).
Lungometraggio che si riallaccia al filone cinematografico dei Buddy-movies, che vedono protagonista una coppia di personaggi di diverse etnie (vi dicono nulla 48 ore e Rush hour?), Solo 2 ore potrebbe lasciar pensare tranquillamente all’ennesimo prodotto d’azione senza logica, ricco di sparatorie ed ironia, con Bruce Willis che rifà il poliziotto solo contro tutti da lui già portato sullo schermo, tra l’altro, con la serie Die hard e L’ultimo Boyscot:missione sopravvivere.

Invece, anche se l’ironia e l’azione non mancano di certo, è soprattutto sul dialogo che si basa l’ultima, divertente fatica del veterano Richard Donner (regista di Arma letale, e riecco i Buddy-movies), utile per costruire un continuo confronto tra i diversi personaggi e trasportare al colpo di scena finale.


Perché la qualità che fa di 16 blocks (questo è il titolo originale) un vero e proprio gioiello di genere risiede soprattutto nel solido copione scritto da Richard Wenk (regista di Vamp e Biglietti d’amore), in cui non mancano omaggi alla letteratura noir d’ambientazione carceraria. Un esempio? Il nome del personaggio di Mos Def ossia Eddie Bunker è preso in prestito da quello di uno stimato scrittore ed ex detenuto, nonché attore a tempo pieno (era il Mr. Blue in Le iene di Quentin Tarantino), deceduto lo scorso anno.

Infine un discorso a parte lo merita il cast artistico che, oltre ad un Mos Def ben calato nei panni del detenuto venuto dalla strada, riserva un sempre bravo David Morse ed uno zoppicante Bruce Willis, invecchiato ed ingrassato, in un ruolo che rientra a tutto merito nella galleria dei suoi eroi vulnerabili dentro ma indistruttibili fuori, anche se stavolta qualche punto debole lo presenta. E chissà che Solo 2 ore non diventi il film del suo riscatto.


giudizio: * * *



(Venerdì 31 Marzo 2006)


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