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Selezionatore del festival a tematiche omosessuali

Protagonisti dietro le quinte: Cosimo Santoro

Spiega le ragioni di questa kermesse cinematografica


di Annunziato Gentiluomo



Con questa intervista Cinebazar inizia un ciclo dedicato ai "protagonisti dietro le quinte". Quelli che fanno il cinema e lo promuovono ma che non appaiono al grande pubblico: sceneggiatori, produttori, selezionatori di film, direttori di festival, fotografi di scena ect. Un modo per gratificare il loro lavoro, spesso sottovalutato e misconosciuto. Un ringraziamento a coloro che con la loro professionalità quotidiana contribuiscona a costruire e diffondere la settima arte.

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Cosimo Santoro è, dal 2003, il direttore della programmazione del Festival Internazionale di Film con Tematiche Omosessuali di Torino e quest'anno ha curato anche una retrospettiva integrale su Jean Cocteau e gli omaggi a Brice Dellsperger e John Waters.
Lo abbiamo intervistato per saperne di più sulla scelta dei film che fanno parte di questa particolare vetrina cinematografica. Laureato in Storia e Critica del Cinema con una tesi su Van Gogh di Alain Resnais - parte della quale è stata pubblicata nel saggio Lezioni dal vero – Il cinema dei Pittori (G.S. Editrice, 1998) - scrive per diverse riviste e ha pubblicato saggi su “Cinema & Rock” riguardanti i seguenti autori: Pedro Almodóvar, Alfred Hitchcock, Brice Dellsperger, Jean Cocteau, John Waters, Ottavio Mai e Giovanni Minerba. Dal 1997 al 2000 è stato collaboratore della Mediateca Del Cinema Indipendente Italiano e, da l 2000, ha collaborato con alcuni festival cinematografici tra cui Cinemambiente, per cui ha curato una retrospettiva integrale sul cinema di Robert Flaerthy, Documentary in Europe e Cervino International Film Festival.

Quando e come nasce l’idea del Festival Da Sodoma a Hollywood?
Esattamente nel 1986, da un’idea di Giovanni Minerba, che è l’attuale direttore del Festival e di Ottavio Mai, suo compagno di allora.

Esiste un legame particolare con la città di Torino?
Direi di si, il nostro Festival ha ormai una forte reputazione che si è guadagnata con fatica anno dopo anno.

Perché un festival a tematica omosessuale?
Essenzialmente per un'opera di promozione di questo tipo di cinema. Vent’anni fa’ un film a tematica omosessuale era considerato un film porno. Col tempo si è capito che ciò che cambiava rispetto agli altri film era solo la natura sessuale dei personaggi. E poi per creare un evento che lanciasse la città anche all’estero e che permettesse la socializzazione.

Secondo lei, si può parlare di “genere cinematografico” riferendosi a film a tematica omessale?
È complesso rispondere a tale quesito. Per me i generi cinematografici sono un’altra cosa. Certo che è che c’è chi lo definisce un genere.

Come vengono selezionati i film in concorso?
Da un comitato di selezione formato da 4 persone. Vediamo all’incirca 700 film all’anno, alcuni ai principali festival cinematografici, altri arrivano direttamente in ufficio da noi per la selezione.

Il team organizzativo del Festival è composto solo da omosessuali? Se sì, perché?
No, non lo è mai stato. C’è una significativa ala eterosessuale. Scegliamo i collaboratori in base alle capacità e non in base alle preferenze sessuali.

Il suo Festival è un evento sociale, secondo lei?
Si, non c’è dubbio.

Il pubblico da chi è composto in prevalenza?
Da gay, lesbiche, transgendere, etero, giornalisti, cinefili, curiosi, studenti, parenti. Da tutti: è questa la nostra forza.

È difficile trovare degli sponsor per un evento che potrebbe far discutere la gente “bigotta”?
Si lo è ancora. Ci sono molti marchi che sono riluttanti nell’essere associati ad una manifestazione come questa.

Quanto costa un evento del genere?
Il budget complessivo per quest’anno è stato di 410.000 €.


Quante persone ha coinvolto?
Una ventina facenti parte dello staff, più una cinquantina di volontari impiegati durante le 8 giornate di proiezione.

Quali sono i rapporti col Museo del Cinema e con gli enti territoriali (Regione Piemone, Provincia di Torino e Città di torino)?
Direi ottimi. Sono da sempre il motore principale di questa manifestazione.







(Sabato 13 Maggio 2006)


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