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![]() The White Diamond & The Wild Blue Yonder Cineconcerto a La Palma di Roma Grandi musicisti accompagnano il film di Werner Herzog di red. ![]() The Wild Blue Yonder, cine-concerto e nuovo progetto del "Cuncordu e Tenore de Orosei" si apre con le urla ritmate dei cantanti che giocano a Sa Murra, una sorta di morra cinese tipica della Sardegna, come a tracciare un filo conduttore che accosta la tradizione al nuovo. C´è una sorta di tensione verso ciò che è sconosciuto e lontano dal loro ambiente pastorale e di pescatori (Orosei si affaccia su un golfo incantevole): ecco comparire nuovi e più moderni paesaggi sonori, come già dimostravano di voler ricercare nei lavori passati (ad esempio il Voyage en Sardaigne del sassofonista algherese Enzo Favata). Stavolta è il violoncello di Ernst Reijseger che contribuisce a dare sicurezza a questo curioso mondo musicale: le sue note spesso lunghissime quanto irregolari creano una solida base, unica componente strumentale dell´ensemble, sulla quale poggiano tutte le voci. C´è anche il cantante senegalese Mola Sylla, che possiede invece un´emissione selvatica che ricorda da vicino le voci meno acute del gruppo oroseino (la contra Luca Frau e su bassu Mario Siotto), ma che allo stesso tempo si confronta con quelle più chiare delle voci di Massimo Roych e di Piero Pala. ![]() Il tutto ovviamente acquista ancora più forza in quanto fa da colonna sonora alle immagini dell´ultimo capolavoro del regista Werner Herzog, che ha scelto questo team straordinario per raccontare in musica il suo più recente dittico cinematografico, The White Diamond & The Wild Blue Yonder. La scelta di queste sonorità senza tempo ben si sposa con la storia futuristica raccontata sullo schermo, e la decisione di usare poche parole conferisce grande rilievo a canto e musica, incontro delle diversità coinvolte. (Martedì 6 Giugno 2006) |
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