 "Ho prodotto un'Agenzia Matrimoniale" Eleonora Giorgi L'attrice parla della sua nuova fatica come produttrice
di Oriana Maerini  Attrice, produttrice, regista. Ad Eleonora Giorgi recitare soltanto non bastava più. Così ha cercato altri mezzi per comunicare con il pubblico, in modo più completo. L’attrice, a cinquant'anni e dopo oltre quaranta film fra i quali alcuni cult anni Ottanta, da Borotalco a Compagni di scuola fino a Sapore di mare si rimette in gioco nella veste di produttrice cinematografica. L’abbiamo incontrata al Taormina Film Fest dove ha presentato, come evento speciale, Agente matrimoniale, l’ultimo film prodotto (con la "Dharma Tre" sua e dell'ex compagno Massimo Ciavarro). Si tratta di una commedia brillante, "all'italiana" diretta da Christian Bisceglia, girata in Sicilia, con Elena Bouryka e Corrado Fortuna che sarà sugli schermi a novembre. Eleonora, nel 2003, era già stata produttrice e anche regista, di Uomini & donne, amori & bugie con Ornella Muti. Ma la Giorgi, nonostante l’impegno dietro le quinte, non ha smesso di recitare. Ha, infatti, da poco finito di girare la seconda serie della fiction in onda in questi giorni sulla RAI “Lo Zio d’America 2” al fianco di Christian De Sica e Lorella Cuccarini, per la regia di Rossella Izzo. Energica ed eclettica Eleonora non si stanca mai di lavorare: sta già pensando ad un nuovo film da regista che ha già scritto ed alla produzione di fiction tv tutta sua.
Molte attrici diventano produttrici: Edwige Fenech, Claudia Mori, Anna Falchi, Francesca Neri. Lei segue le loro orme? Credo che le donne siamo più brave perchè possono vantare una qualità eccelsa nel marchio ovvero quando fanno qualcosa, ci mettono più creatività e fantasia degli uomini. Questo è nella natura delle cose. Sono più forti, programmate per dare la vita, basta pensare al parto. Io sono solidale con le donne produttrici, anche se ho disapprovato la scelta di Francesca Neri di portare al cinema Melissa P.
Quando ha deciso di diventare una produttrice? Ho creato la società di produzione cinque anni fa, dopo che per anni mi ero ritirata per ritrovare una vita normale, questo è un mestiere che ti dà in pasto ai cannibali e io avevo iniziato giovanissima. Mi piaceva l'idea di mettersi al servizio di un progetto. L'attore vive comunque in un comparto, quindi estendere il proprio impegno all'interno dell'attività completa è una prova altissima.
E’ la seconda volta che produce un film, perchè ha scelto una commedia? Ho scelto una commedia, perchè questo genere ha accompagnato ed ha dato lustro alla mia carriera d'attrice. Con questo film ho voluto lanciare un esordiente in cui credo molto. L’ho incontrato ai nastri d’argento dove lui era finalista con il suo corto e mi ha appassionato la sua storia che voleva raccontare.
Il film è stato girato in Sicilia ed è qui che lo presenta per la prima volta... Si, perchè amo questa terra e ci torno sempre volentieri. Abbiamo girato per cinque settimane a Catania: è stato faticoso, ma il clima sul set era sereno. Il film è co-prodotto da Rai Cinema (con 416mila euro) e uscirà nelle sale a novembre. Si tratta di una commedia degli equivoci che vede come protagonisti due giovani alla ricerca del lavoro. Ho voluto affrontare la crisi dei sentimenti, diffusa fra i trenta-quarantenni. Tutti vincenti all'apparenza, ma soli e incapaci di confrontarsi con l'altro sesso. Vale soprattutto per gli uomini che sono diventati indifferenti. Ai tempi delle nostre madri, avevano bisogno delle donne quanto meno per il sesso. Oggi nemmeno quello: sono sopraffatti dall'offerta, e finché non trovano l'angelo del focolare non si impegnano.

Eleonora Giorgi con l'attore e il regista di "Agente Matrimoniale"
Scherziamo sul titolo: lei si rivolgerebbe mai ad un'agenzia matrimoniale? Non si sa mai. Del resto ci sono fior di ragazze che si rivolgono alle agenzie matrimoniali. La protagonista del film a un certo punto dice,: 'Io lavoro undici ore al giorno, otto le dormo, due le mangio e altre due se ne vanno per cose varie, mi resta un'ora al giorno per trovare l'anima gemella. E come faccio?" Per quel che mi riguarda, io aspetto. Nella vita mi sono successe cose curiose e eccezionali, nel bene e nel male. E non ho mai perso il desiderio di apprendere, scoprire... Sicuramente arriverà un’altra occasione e non me la farò sfuggire....
Eppure lei è stata una sex-symbol… Si, è vero ma allora non me ne rendevo conto. Ma penso che una donna deve farsi valere per altre doti. Sedurre un uomo è semplicissimo e non serve andare in giro mezze nude: non è quella la libertà.
Lei lavora al fianco del suo ex Massimo Ciavarro.... Si, perchè è la persona della quale mi fido di più al mondo, ha incredibili qualità pratiche, e poi abbiamo un figlio, e volevamo che sulla sensazione di una famiglia spezzata prevalesse quello di un legame robusto, non abbiamo voluto disperdere il rapporto.
Attrice, regista e produttrice cosa la coinvolge di più? Recitare è stata la mia vita mi piace sempre ma ora lo trovo un po’ faticoso. Dico sempre che per fare l’attrice bisogna essere un “buon soldato in salute”. Io lo sono ancora ma questo lavoro mi affatica. La regia è una professione completa con la quale riesco ad esprimere l’amore per la storia, per gli attori. Produrre è invece un lavoro creativo che mi entusiasma perchè devo mettere insieme le persone.
Progetti futuri? Ho scritto un altro film che vorrei girare. La storia di cinque diciotenni romani che sono sono in fuga dalla claustrofobia affettiva delle loro famiglie. Si intitola “L’ultima estate” ed è ora al vaglio del Ministero per i finanziamenti. Inoltre sto preparando una fiction come produttrice. La vicenda di un uomo maturo, una sorta di patriarca alle prese con una terza età molto entusiasmante. Spero che la Rai mi dia fiducia per questo progetto ho già in mente un grande attore come protagonista.
(Mercoledì 9 Agosto 2006)
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