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L'ultima fatica dei fratelli Wayans

Quel nano infame

Risate a volontà senza volgarità


di Mirko Lomuscio


Dopo aver preso in giro i film horror a suon di doppi sensi (e non solo) con Scary movie (2000) e, dopo aver fatto travestire due agenti di polizia afroamericani in due sorelle bianche dell’alta società in White chicks (2004), i famigerati fratelli Wayans tornano sul grande schermo con Quel nano infame (il titolo italiano si commenta da solo); pellicola che rappresenta l'ennesima e bizzarra conferma di quanto siano folli le loro menti.
Il film narra la vicenda di Calvin, un criminale alto meno di un metro ma freddo e determinato quando si tratta di compiere rapine, che, appena uscito di prigione, decide di mettere a segno un ultimo colpo prima di ritirarsi definitivamente dal brutto giro. La preziosa refurtiva, però, finisce nella borsa della giovane sposa Vanessa che, insieme all’aitante e volenteroso marito Darryl, é desiderosa di metter su famiglia. Calvin, però, non si ferma davanti a niente ed arriva perfino a travestirsi da neonato abbandonato pur di essere accolto in casa dai due, con lo scopo di recuperare il frutto del suo ultimo furto.


Con questa pellicola il divertimento è assicurato perché già la sola immagine del volto di Marlon Wayans sovrapposta al corpo di un bambino non può fare a meno di strappare qualche sorriso. Se poi aggiungiamo le diverse situazioni ridicole in cui il finto neonato si ritrova coinvolto, allora l’effetto comico si completa.
Certo, bisogna ammettere che la commedia in questione, mix di gag comiche e sottotrama criminale con annessa morale sull’esigenza di avere una famiglia, non brilla davvero per bellezza di sceneggiatura, però compie efficacemente il suo dovere di regalare allo spettatore oltre novanta minuti di buon umore e lo fa scadendo raramente nella volgarità.
Il tutto, con un cast che, accanto agli immancabili Marlon e Shawn Wayans, annovera Kerry Washington (Mr. & Mrs. Smith), John Witherspoon (Vampiro a Brooklyn), Tracy Morgan (L’altra sporca ultima meta) e Lochlyn Munro (Freddy vs. Jason), ormai ospite fisso dei set wayansiani. Senza contare Chazz Palminteri (Pallottole su Broadway), il quale, però, interpreta il ruolo di un boss malavitoso (come sbagliarsi?) con meno convinzione del solito.
Forse questo tipo di comicità non rientra nelle sue corde.

giudizio: **



(Venerdì 25 Agosto 2006)


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