 Un thriller dal valore politico Five fingers - Gioco mortale Un film di Laurence Malkin
di Oriana Maerini L'idea di questo film è venuta al regista in seguito alla tragedia dell'11 settembre e del conseguente cambianmento degli equilibri politici nel mondo. In effetti Five fingers - Gioco mortale si può definire un film politico ed attuale perchè narra la storia di uno sventato complotto terroristico ai danni delle multinazionali occidentali. Il pianista olandese Martijn (Ryan Phillippe) partito alla volta del Marocco per mettere in atto un piano umanitario a favore dei bambini locali viene rapito da un gruppo di fondamentalisti islamici, capitanati da un misterioso nigeriano (Laurence Fishburne) e sottoposto alla terribile tortura del taglio delle dita (cosa c'è di più crudele per un pianista?). Il ragazzo all'inizio resiste ma poi confessa che in realtà è il membro di un'organizzazione terroristica che prepara un attentato batteriologico ai danni dell'occidente. E a questo punto c'è il colpo di scena finale.

A parte l'idea quello che è apprezzabile del film è il clima claustrofico che il regista e sceneggiatore Laurence Malkin riesce a creare concentrando quasi tutte le scene nell'angusto spazio dell'interrogatorio dove l'ostaggio viene torturato non solo fisicamente ma anche psicologicamente attraverso la presenza incombente di una telecamera digitale che riprende tutti i suoi stati d'animo. Per chi ama le letture politiche questo film sarà una manna perchè può dar adito ad una marea di spunti di discussione. Ma Five Fingers è, soprattutto, un thriller dal ritmo serrato che non distoglie l'attenzione dello spettatore. Notevole è pure il contrasto interno/esterno volutamente creato dal regista attraverso i continui flashback ambientati sulle spiaggie olandesi come a voler separare nettamente il presente (claustrofobico) dal passato (en plein air) del protagonista. Insomma questo piccolo film d'autore senza troppe pretese ha il pregio di far riflettere il pubblico regalando, al contempo, un buon prodotto sotto il profilo tecnico.
giudizio: * *

(Venerdì 1 Settembre 2006)
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