Luca Barbareschi riuscirà a farci dimenticare la magnifica interpretazione di Burt Lancaster? La sua danza con Bianca Guaccero sarà all'altezza di quella celeberrima, ormai entrata a far parte dell'inconscio collettivo, con Burt Lancaster e Claudia Cardinale? Il paragone è sempre impietoso quando dall’altra parte c’è la leggenda filmica firmata dal grande maestro Luchino Visconti. Ma apprezziamo il coraggio di portare in teatro un grande testo che ha generato uno dei più grandi capolavori della nostra cinematografia. Per superare l'ostacolo dei diritti d'autore da parte della Titanus gli autori hanno seguito l'escamotage di cambiare il nome allo spettacolo che è diventato "Il sogno del principe di Salina: l'ultimo Gattopardo".
Il regista Andrea Battistini, ispirandosi liberamente alle lettere e agli appunti di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore de “Il Gattopardo”, ha scritto e firmato la regia di questo allestimento scenico offrendo una lettura che esalta l’attualità del termine gattopardismo, in una metafora che paragona l’immobilismo della Sicilia di allora all’Italia di oggi. Attraverso il personaggio de il Gattopardo lo spettacolo vuole raccontare alcune delle pagine più significative della storia della Sicilia, di un popolo e di una terra, che è sempre stata spietatamente e con amore raccontata dalla letteratura e dal cinema.

Una scena del "Gattopardo" di Luchino Visconti

(Martedì 26 Settembre 2006)

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