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Torna la coppia Crowe-Scott

Un'ottima annata

In una commedia romantica a sfondo etilico


di Oriana Maerini


La coppia Russell Crowe- Ridley Scott, dopo il successo de “Il Gladiatore”, torna al cinema con la commedia romantica “Un’ottima annata”, basata sull’omonimo romanzo scritto da Peter Mayle. Per adattare il libro al grande schermo, Scott ha scelto lo sceneggiatore newyorchese Marc Klein (“Serendipity”), dopo averlo costretto ad una full-immersion in Provenza. Il film narra la vicenda del cinico broker finanziario londinese Max Skinner (Crowe) costretto a recarsi in Provenza per vendere una tenuta - che include un castello e una vigna - ereditata da uno zio defunto (Albert Finney), dove era solito trascorrere le vacanze da ragazzino insieme all’eccentrico parente. Nonostante la voglia di tornare nella frenetica city, Max comincia, suo malgrado, a sistemarsi e ad adattarsi alla vita al castello. Re-incontra il vecchio e fedele vigneron Francis e la sua esuberante moglie, Ludivine. Ma le pratiche immobiliari sono difficili e le cose si complicano in seguito all’arrivo di una ventenne californiana che sostiene di essere la figlia illegittima dello zio. Max è comunque sempre deciso a vendere la villa quando incontra l’amore in una bella ragazza francese. A questo punto avviene la trasformazione e l’happy end è assicurato.


Un’ottima annata è una pellicola dalla trama banale dove la favola finale è troppo irreale ma nonostante questo funziona. Ridley Scott riesce a donare al film un ritmo aggraziato e accattivante che compensa gli errori e l’estrema semplicità della storia. Se la metafora de Il gladiatore era la morte, quella sottintesa dal regista in questo film solare è la reincarnazione. Nel senso che qui si analizza la rinascita di una persona arida e cinica, che in un certo senso ha perso il contatto con la vita vera, attraverso l’esperienza del calore e dell’umanità provenzali. Nonostante il titolo in Un’ottima annata il vino non è un protagonista ma un mezzo attraverso il quale avviene la trasformazione del personaggio. Niente a che vedere, quindi, con pellicole asprognole come “Sideways” o ad altri wine-movie. Semmai questo film è un inno alla Provenza e alle sue bellezze. Quasi una cartolina da pubblicità dell’ufficio turistico locale. Oltre agli splendidi paesaggi ci innamoriamo, però, anche di lui: il magnifico Russell Crowe. Un attore premio Oscar che dimostra anche qui di possedere un grandissimo talento e di essere veramente eclettico. Dopo le stupende interpretazioni in The Insider-Dietro la verità” , “Il gladiatore” e soprattutto “A Beautiful Mind”, ci regala un altro ritratto impeccabile riuscendo perfino a farci ridere della sua goffaggine di contadino improvvisato. Nell’attesa di vederlo (forse) nuovamente combattere nell’arena nei panni di un risorto Maximus.

giudizio: * *



Nel film "Un'ottima annata"
Russell Crowe



(Venerdì 15 Dicembre 2006)


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