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![]() Metti un comico alla Casa Bianca L'uomo dell'anno Robin Williams presidente… per difetto… di Roberto Leggio ![]() Satira e politica sono sempre andate a braccetto. Fin dalla notte dei tempi il potere costituito (e costituente) è sempre stato fatto beffa da un comico, un giullare, un buffone. E’ una sorta di contrapposizione che è servita a ridicolizzare (anche con il rischio del taglio della testa) il Re, mettendolo a conoscenza dei pensieri del popolo. In tempi attuali, con la politica che è diventata un baraccone e che si scolla sempre di più dalle necessità dei cittadini, non sarebbe così anormale che un comico (ancora meglio se all’apice del successo), possa salire le scale del regno. Ed è appunto quello che accade al conduttore di un tg satirico (vi ricorda qualcosa?), che su suggerimento di una spettatrice decide di presentarsi, per provocazione, come candidato alla casa bianca. Grazie all’aiuto del suo fido manager, si mangia letteralmente (con battute sagaci, compresa una digressione su Ilona Staller) gli altri due pretendenti al dibattito TV. E con sorpresa di tutti, viene eletto. Così il buffone di corte si ritrova le chiavi del palazzo. Ma dietro c’è uno sbaglio telematico. La programmatrice che ha inventato il sistema ne è a conoscenza, e parlandone in giro verrà drogata e presa per pazza; finché non si decide di incontrare personalmente il presidente in difetto.
(Venerdì 11 Maggio 2007) |
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