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![]() Operazione post neorealista di Varo Venturi Nazareno Roma a tinte cupe e neo spiritualiste di Oriana Maerini ![]() Nato da un’idea biografica (la vera vita di Nazareno Bomba che è anche co-autore del soggetto) Nazareno è un film che si colloca sulla linea di demarcazione che divide il cinema verità e la fiction. Varo Venturi, talentuoso regista vincitore del premio Sacher con il cortometraggio Cosmos Hotel, cresciuto nell’humus del teatro sperimentale e della canzone d’autore si lancia ora, con questo lungometraggio d’esordio, in un’operazione difficile ed interessante. La trama analizza la vita di un trentaquattrenne ex detenuto che conduce una doppia esistenza: infermiere geriatrico di giorno, picchiatore mercenario per il recupero di crediti di notte. L’uomo che fa anche parte di una piccola confraternita cattolica viene scelto da un avvocato che opere nelle alte sfere ecclesiastiche per un importante incarico sulla ricerca dei vangeli apocrifi. Il protagonista, inconsapevole del vero scopo della missione, si ritroverà coinvolto in un terribile trama internazionale. Il film girato in digitale e a spalla, segue il personaggio principale e il suo mondo dicotomatico in modo zavanittiano dando alla pellicola una atmosfera iper- realista che rimanda, soprattutto per le facce e le situazioni, al cinema di matrice pasoliniana. (Lunedì 2 Luglio 2007) |
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