 Presentata a Roma la quarta edizione Giornate degli autori Una sezione della mostra internazionale d'arte cinematografica
di Mirko Lomuscio Roma. Presso la Casa del cinema è stata presentata ieri la quarta edizione delle Giornate degli autori, rassegna di tredici film e tre documentari che verranno presentati nell’ambito del prossimo Festival del cinema di Venezia, a conferma di una vocazione per la scoperta di nuovi talenti. Non una rassegna competitiva, ma il vincitore potrà godere della stampa di cinquemila copie del suo film per mano della Technicolor. Presenti in sala Fabio Ferzetti, per la seconda volta direttore della rassegna, il presidente Roberto Barzanti ed i due vice presidenti Citto Maselli ed Emidio Greco. Cargo 200 del russo Alexey Balabanov, La zona del messicano Rodrigo Plà, Un kaiser, sil vous plait! del francese Emanuel Mouret saranno solo alcuni dei titoli presenti quest’anno, al fianco dei quali troveremo anche tre documentari-ritratto di importanti personalità artistiche, tra cui Viaggio in corso nel cinema di Carlo Lizzani di Francesca Del Sette e Nacido sin-Born without, diretto dalla compianta regista russo-norvegese Eva Norvid ed incentrato su Jose Flores, nano senza braccia attore in svariati film di Alejandro Jodorovski. Tra gli italiani presenti, Valzer di Salvatore Maira, interessante opera realizzata interamente in piano sequenza, Non pensarci, che, interpretato da Valerio Mastandrea, segna il ritorno di Gianni Zanasi, e Le ragioni dell’aragosta di Sabina Guzzanti, la quale, dopo il suo precedente Viva Zapatero!, torna a parlare di attualità sociale riunendo gli attori di Avanzi in uno spettacolo indirizzato ai pescatori di un villaggio della Sardegna. Opere che potrebbero far ben sperare sul destino del cinema d’autore italiano, sempre meno seguito dal grande pubblico ma che molto ha da dire anche attraverso film nascosti agli occhi delle grandi masse; perché, come Fabio Ferzetti ha concluso: “Con film del genere possiamo ricominciare a parlare dell’Italia come il nostro paese sapeva fare una volta”.
(Lunedì 23 Luglio 2007)
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