 Fumettone ironico, spassoso e violento di Michael Davis Shoot'em up - Spara o muori Cast stellare:Clive Owen, Monica Bellucci e Paul Giamatti
di Mirko Lomuscio Dopo essersi cimentato nella commedia romantica con 100 ragazze e nell’horror demente con Monster man, il folle regista Michael Davis si avventura anche sul cinema action con Shoot ‘em up-Spara o muori; una pellicola che vede protagonista Clive Owen nei panni di Mr. Smith. Si tratta di un eroe solitario salva un neonato dalle grinfie del malvagio Hertz (Paul Giamatti), il quale, per qualche ignoto motivo, vuole a tutti i costi ucciderlo. Aiutato dalla prostituta Donna Quintano (Monica Bellucci), Smith fugge risolvendo la questione a forza di sparatorie folli e fughe rimabolanti e, mentre scappa e spara, capisce il motivo recondito per il quale la banda di Hertz vuole morto il bambino. Chi conosce la cinematografia di Davis (sicuramente non molti) sa a quale vivisezione del genere in questione va incontro, tant’è che qui siamo in aria di parodia sopraffina dell’action-movie alla John Woo. La pellicola si snoda, partendo da una serie di sparatorie iniziata senza alcuna logica e trasportata dal senso di ritmo e della fantasia che aumentano l'effetto surreale, tra dialoghi assurdi e situazioni estreme che sono uno spettacolo per orecchie e occhi. In più, Davis infarcisce il tutto con una serie di citazioni che vanno da Hard-boiled del citato Woo a Arizona junior dei fratelli Coen, fino a Django di Sergio Corbucci.

Gli attori, poi, sono insuperabili: Owen fa il duro venato di umorismo british style mentreGiamatti è viscido e cinico quanto basta. Insomma il film è un fumettone altamente riuscito, grazie anche alla bella fotografia del premio Oscar Peter Pau – guarda caso addetto anche alle luci del capolavoro di Woo The killer –, tra trovate già cult (le carote usate come armi mortali) e sequenze da antologia (l’inseguimento con i paracadute, probabile omaggio a Moonraker-Operazione spazio). Come se tutto questo non bastasse, Davis riesce perfino a far emergere messaggi relativi positivi: dall’importanza di avere una famiglia all’abolizione dell’uso improprio delle armi passando per l’immancabile attacco alla politica sporca. L’unica nota dolente è il doppiaggio della Bellucci (Il patto dei lupi), che si dà voce accentuando, in alcuni momenti, la nazionalità italiana del suo personaggio con un dialetto napoletano stretto (!!!); aspetto che sembra essere limitato soltanto all’edizione distribuita nel nostro paese. Per fortuna.
Curiosità: la censura nostrana penalizza il film imponendo il divieto ai minori di 14 anni. Non è ncora chiaro il motivo della censura. Sarà, forse, per le scena di sesso rocambolesco tra i due sexy protagonisti che si producono in amplessi tra spari e acrobazie e performance amatorie? Un fatto è certo: la scena in questione è già un cult perchè risulta essere la più vista su YOUTUBE.
giudizio: * * *

(Giovedì 10 Aprile 2008)
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