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Ispirato alla serie televisiva "Get smart"

Agente smart - Casino Totale

Tanta comicità, ma poche risate


di Gaetano Galli


L’agente Maxwell Smart (Steve Carell) è impegnato nella sua missione più importante e pericolosa: sventare l’ultimo complotto per dominare il mondo pianificato dall’organizzazione criminale conosciuta come KAOS. Quando viene attaccato il quartier generale di Control, l’agenzia segreta di spionaggio USA, e l’identità dei suoi agenti compromessa, il Capo (Alan Arkin) non ha altra scelta che promuoverlo e fargli fare coppia con l’unico altro agente di cui non è stata rivelata l’identità: la bella ma letale Agente 99 (Anne Hathaway). Mentre i due sono sul punto di svelare il piano di KAOS, capiscono anche che l’agente nemico Siegfried (Terence Stamp) e il suo braccio destro Shtarker (Ken Davitian) hanno pianificato di arricchirsi con la rete terroristica.



Ispirato alla memorabile serie televisiva Get smart, creata da Mel Brooks e Buck Henry, arriva nelle sale cinematografiche Agente Smart-Casino totale di Peter Segal (50 volte il primo bacio), il quale spiega: “E’ una serie mitica degli anni ’60, un vero classico; mi piaceva moltissimo, era bella, irriverente e divertentissima. Il nostro obiettivo era cogliere lo spirito di quello che Mel e Buck avevano creato e portarlo nella nostra epoca. Il film rende omaggio alle pietre miliari della serie: la sua irriverenza, la satira politica e quelle battute che sono ora parte della nostra cultura, ma con una storia tutta nuova, con un punto di vista del 2008 e stile ed energia propri. L’idea era realizzare un film che potesse dare molto ai vecchi fan e ai nuovi spettatori e, in conclusione, che fosse maledettamente divertente, che si conoscesse o no la storia”.
E bisogna ammettere che sia Carell che la Hathaway sono perfetti nei panni che furono di Don Adams e Barbara Feldon, spalleggiati anche da un cast che comprende, tra gli altri, l’esilarante attore di colore Terry Crews, visto in White chicks (2004) e Balls of fury-Palle in gioco (2007), e l’immarcescibile James Caan (Il padrino), che si cimenta in una parody version del presidente degli Stati Uniti George W. Bush.
Ma l’operazione rischia forse di assumere oggi ben poco significato, basata come è sulla presa in giro di moderne invenzioni tecnologiche che potevano risultare assurde per l’epoca in cui venne pensata la serie, ma non per il XXI secolo, nel quale si va tranquillamente in giro guardando la televisione nel telefono cellulare.
Quindi, ciò che rimane è tanta comicità sullo stile di Una pallottola spuntata che prende principalmente di mira gli spy-movie e i vari 007 (c’è anche una rilettura ironica della sequenza con i paracadute di Moonraker: Operazione spazio), ma in poche occasioni le gag riescono nell’impresa di suscitare risate nello spettatore.

giudizio: *



(Martedì 8 Luglio 2008)


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